Viviani-Scartezzini ai piedi del podio, l'Italia chiude con 4 medaglie a Grenchen. Ora i Mondiali di Roubaix

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Viviani-Scartezzini ai piedi del podio, l'Italia chiude con 4 medaglie a Grenchen. Ora i Mondiali di Roubaix

Europei su pista: anche nell'ultima giornata gli azzurri non riescono a salire sul podio nelle due Madison. Dominano i Paesi Bassi con il tris d'oro a firma Hoogland.

Quattro medaglie, un buon bilancio in attesa che la squadra torni al gran completo, a partire dal quattro volte campione del mondo dell'Inseguimento individuale, Filippo Ganna, per la rassegna iridata in programma a Roubaix, dal 20 al 24 ottobre, vero evento clou della stagione su pista.

Gli Europei nel velodromo di Grenchen, in Svizzera, hanno visto l'Italia portare a casa l'oro con Jonathan Milan, proprio l'erede di Super Pippo lungo i 4 km, e due argenti e un bronzo con le ragazze, dall'Eliminazione con Letizia Paternoster al quartetto dell'Inseguimento a squadre, sino a Rachele Barbieri protagonista dell'Omnium.

Nulla da fare nelle ultime due giornate, con gli azzurri ai piedi del podio sabato sera nella Madison maschile, conclusa al quarto posto da Elia Viviani e Michele Scartezzini; in corsa almeno per argento e bronzo sino agli ultimi 15 giri, con il veronese che ha vinto ben cinque sprint, la coppia della nazionale ha ceduto anche al duo belga De Ketele-De Vylder e ai portoghesi Leitao-Oliveira, rispettivamente secondi e terzi, oltre che ai dominanti Havik e Van Schip, che hanno guadagnato i due giri decisivi nel cuore della Madison per conquistare un altro titolo continentale.

Niente podio anche per Rachele Barbieri e Martina Fidanza nella Madison femminile, conclusa in sesta posizione dalle azzurre mentre le britanniche Archibald-Evans andavano a vincere, piegando nel finale le danesi Dideriksen-Leth e le francesi Berteau-Borras.

Le due finali del Keirin hanno premiato la Germania tra le donne, con una super Lea Sophie Friedrich che ha bruciato l'ucraina Starikova e la russa Tyshchenko, e i soliti orange tra gli uomini, anche se Harry Lavreysen si è piazzato solo sesto ed è toccato a Jeffrey Hoogland prendersi tutta la gloria, con il terzo oro di questi Europei (settimo per i Paesi Bassi, davanti a tutti nel medagliere) resistendo al tentativo di rimonta del francese Derache, argento, e del tedesco Eilers, medaglia di bronzo.

E ora i Mondiali.

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