I dubbi di Ganna dopo la caduta, ma i Mondiali di Roubaix non sono in pericolo. Controlli per Moscon

Il Giro d'Italia non avrà Colbrelli e Caruso al via nel 2022: sì di Landa e Carapaz, ma anche Pidcock
Track Cyclingmondiali su pista 2021

I dubbi di Ganna dopo la caduta, ma i Mondiali di Roubaix non sono in pericolo. Controlli per Moscon

Il quattro volte iridato dell'Inseguimento deve convivere con una costola incrinata, ma gli allenamenti a Montichiari procedono. Per il trentino esami legati ad anomalie cardiache.

Due situazioni ben differenti, ma che preoccupano almeno parzialmente due campioni del pedale azzurro.

Filippo Ganna sta preparando i campionati del mondo su pista, al via mercoledì 20 al nuovo velodromo di Roubaix, ma si è trovato a dover gestire un imprevisto non di poco conto: il colosso verbanese era finito a terra in allenamento nella settimana seguente alla rassegna iridata su strada di Leuven, pochi giorni prima della Coppa Bernocchi alla quale poi ha rinunciato, tornando in gara sulle strade del Gran Piemonte giovedì 7 ottobre. Quella caduta, però, ha lasciato qualche strascico e una costola incrinata che ha costretto “Top Ganna” a rallentare i ritmi.

Questa settimana, gli allenamenti in pista a Montichiari sono stati comunque buoni, ma per evitare ogni tipo di rischio in ottica Roubaix, dove il bi campione del mondo a crono andrà a caccia del quinto titolo iridato dell'Inseguimento (provando ad abbattere pure il muro dei 4 minuti come ha fatto nelle scorse settimane lo statunitense Lambie), oltre a trascinare il quartetto verso il Mondiale dopo l'oro olimpico, si è scelto di rinunciare alla Crono delle Nazioni, l'ultimo evento su strada in programma domenica in Francia.

Per quanto riguarda Gianni Moscon, invece, “La Gazzetta dello Sport” ha rivelato come il corridore trentino, che ha sfiorato il colpaccio all'ultima Parigi-Roubaix, poi conclusa al 4° posto, si sia sottoposto ad esami approfonditi dopo aver avvertito in gara (anche al Mondiale di Leuven) alcune anomalie a livello cardiaco. “Gianni ha avuto aumenti ingiustificati e rapidi della frequenza cardiaca a parità di sforzo – ha spiegato a Ciro Scognamiglio il dottor Roberto Corsetti, specialista in cardiologia e medicina dello sport, direttore sanitario del centro B&B di Imola – Ha già effettuato degli esami e altri ne dovrà effettuare, in particolare un Holter Ecg sulle 24 ore per avere un quadro chiaro della situazione.

Siamo in una fase di indagine che era opportuno svolgere, senza allarmismi di alcun tipo. Termineremo le indagini mercoledì prossimo; potrebbe essere necessaria un'ablazione come nel caso di Elia Viviani lo scorso inverno, ma non è l'unica ipotesi”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
28
Consensi sui social