Nel week-end gli Europei di ciclocross in Olanda: 22 gli azzurri in gara con ambizioni importanti

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Nel week-end gli Europei di ciclocross in Olanda: 22 gli azzurri in gara con ambizioni importanti

Al Col du Vam la rassegna continentale. Il neo ct Pontoni: "Livello alto, ma abbiamo le potenzialità per giocarcela".

E' tutto pronto nel cuore dei Paesi Bassi per i campionati europei di ciclocross, in programma tra sabato e domenica sull'anello costruito in una cornice particolare come quella del Col du Vam.

Una rassegna continentale che non vedrà al via gli uomini più attesi, ovvero Mathieu Van der Poel, Wout Van Aert e Thomas Pidcock, mentre a livello femminile ci saranno quasi tutti i grandi nomi (eccezion fatta per Marianne Vos) già ammirati nelle prime prove stagionali. Il via domani con le donne jr (ore 11.00), seguite dai ragazzi Under 23 e alle 15.00 dalla gara delle donne élite. Domenica, invece, junior uomini alle 11.00, donne U23 e infine la prova élite di Iserbyt e compagni, a partire sempre dalle 15.00.

La nazionale italiana conterà su ben 22 atleti divisi tra le sei sfide da medaglia; il ct Daniele Pontoni è pronto a inaugurare il suo ruolo con il primo dei grandi obiettivi della stagione, dopo aver già guidato gli azzurri in Coppa del Mondo. “Andiamo in Olanda con un gruppo tanto numeroso quanto ambizioso - spiega l'ex iridato - La squadra sta molto bene, lo ha dimostrato sia in Coppa del Mondo sia nelle gare nazionali degli ultimi giorni. Il livello è molto alto, ma confidiamo nelle nostre potenzialità”.

L'Italia sta inanellando una serie di risultati positivi, soprattutto al femminile, grazie all'apporto tanto delle veterane della squadra, quanto delle giovani. Tre Top 10 consecutive nelle ultime tre gare, con tre atlete diverse: Eva Lechner, decima ad Iowa City, Alice Maria Arzuffi decima a Zonhoven e Silvia Persico, nona a Overijse. A questi risultati va aggiunto anche l'undicesimo posto della giovanissima Gaia Realini nella prima gara a Waterloo. Le azzurre si presentano in Olanda come un team molto equilibrato e dietro solo alle orange come forza complessiva del gruppo: “I piazzamenti delle ultime prove sono un'ottima base di partenza - spiega ancora Pontoni - Sono tutte in crescita, da Silvia Persico, che gara dopo gara si attesta nelle posizioni d'avanguardia dell'Elite mondiale, a Sara Casasola, che dopo un periodo di appannamento è tornata a livelli importanti.

Mi aspetto una conferma anche dall'U23 Gaia Realini, tra le protagoniste delle ultime prove di Coppa del Mondo”.

Per quanto riguarda il settore maschile, è il Belgio la nazione a prendersi completamente la scena, monopolizzando interamente le vittorie negli eventi sinora disputati e le prime posizioni della classifica generale. In particolare è il campione europeo in carica Eli Iserbyt a fare la voce grossa; tre vittorie su cinque gare per lui, mai sceso dal podio anche in occasione delle vittorie dei connazionali Quinten Hermans e Toon Aerts. Team azzurro che ha gareggiato finora con due giovanissimi, Davide Toneatti e Lorenzo Masciarelli, rispettivamente un classe 2001 e un classe 2003.

Prestazioni incoraggianti nelle tre tappe americane, con Toneatti in grado di raggiungere la Top 20 in due occasioni. “Toneatti e Masciarelli si sono già guadagnati la mia fiducia, le sensazioni che mi hanno trasmesso sono importanti - sottolinea il ct azzurro - Ci siamo confrontati più volte e i numeri li hanno, anche per loro conferma assoluta e guadagnata. Gioele Bertolini e Jakob Dorigoni in Italia stanno facendo bene, adesso mi aspetto che ripetano certe prestazioni in campo internazionale. Sono atleti a cui teniamo molto, spero possano portarci qualche buon risultato, sempre considerando la difficoltà di una categoria di così alto livello”.

E' il gruppo dei giovani quello più nutrito della spedizione azzurra: “Alternerò gli atleti con un vero e proprio turn over in vista della prossima tappa di Coppa del Mondo a Tabor. Quello di Col du Vam è un percorso molto impegnativo, con altimetrie importanti, adatto a gente leggera che pedala bene su percorsi molto duri. Tabor è più indicato per corridori più potenti. Quello che faremo è rotazione tra i giovani che ho convocato, tenendo ben presente che Luca Paletti è una freccia importante del nostro arco, così come Valentina Corvi.

Ci saranno delle novità per la prossima settimana a Tabor: sappiamo bene che in queste categorie tutto può cambiare di domenica in domenica”.

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