Clamoroso bis iridato di Koretzky nello short track, beffato Blevins. Keller regala alla Svizzera una grande gioia

Keller da sogno batte Richards a Pal Arinsal, ma la sorpresona è Luca Martin che piega re Blevins
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Michele Mondini

MTB Racecampionati del mondo 2025

Clamoroso bis iridato di Koretzky nello short track, beffato Blevins. Keller regala alla Svizzera una grande gioia

Campionati del mondo di MTB: a Zermatt finali show con il transalpino che trafigge negli ultimi metri il grande favorito, buon 7° Luca Braidot mentre Chiara Teocchi chiude a ridosso della top ten la prova femminile che vede Rissveds piegata dall'elvetica. Nella categoria U23 titoli ad una dominante Isabella Holmgren e al transalpino Adrien Boichis.

Non aveva ancora vinto nel 2025 e lo fa nel giorno più importante, Victor Koretzky, autore di un clamoroso bis iridato nello short track di Zermatt.

La giornata delle “gare brevi” per la MTB mondiale nella rassegna del Canton Vallese si chiude con uno sprint in rimonta davvero regale da parte del campione in carica, con il transalpino che perde 3-4 secondi sul micidiale attacco di Christopher Blevins, il grande favorito (e suo compagno nel corso della stagione in casa Specialized) della vigilia, all’inizio dell’ultimo giro di una prova sino a quel momento molto tattica, ma riesce a rimontare metro dopo metro e firmare un capolavoro sul rock garden che portava all’ultima parabolica, saltando poi lo statunitense negli ultimi 50 metri.

Senza Mathieu Van der Poel, che punterà tutto sulla gara regina di domenica, è stato show francese con Mathis Azzaro al terzo posto, dopo aver duellato con Blevins sino a mezza tornata dalla conclusione, mentre il danese Andreassen è 4° su uno specialista come Gaze, con il miglior svizzero che è Colombo, 6°, davanti a Luca Braidot che deve accontentarsi della settima piazza, ma conferma ancora una volta il suo stato di forma per puntare alla medaglia nella sua gara preferita, l’XCO.

Buon 9° Simone Avondetto, ha concluso 23° Filippo Fontana.

L’XCC femminile, a livello élite, ha regalato un altro confronto sino agli ultimi metri, anche se Alessandra Keller l’ha risolto in maniera più netta, regalando alla Svizzera padrona di casa la prima medaglia d’oro; fuori dai giochi attorno a metà gara Puck Pieterse, rallentata da una caduta con Stigger, l’episodio chiave è quello della foratura di Evie Richards prima dell’ultimo giro, con Jenny Rissveds che sembra poter bissare il titolo europeo di specialità, ma viene battuta dall’elvetica per l’argento della svedese anticipando con margine Jennifer Jackson, gran terza per il suo Canada davanti alla seconda svizzera Blochlinger e la regina della stagione, la neozelandese Samara Maxwell 5^.

Solida la prova di Chiara Teocchi, undicesima (proprio alle spalle di Pieterse) e migliore azzurra di una nazionale priva di Martina Berta, risparmiata per il team relay di giovedì e la gara di cross country olimpico prevista sabato per le donne.

Si è gareggiato nel pomeriggio anche per la categoria Under 23, con pronostico rispettato in pieno a livello femminile: Isabella Holmgren, fresca di dominio totale al Tour de l’Avenir, si prende pure la maglia iridata dello short track in MTB battendo con margine la tedesca Hahn e la sudafricana Jacobs, con Lucia Bramati 23esima davanti a Sara Cortinovis (27esima) e Marika Celestino (32esima).

Se la canadese era la più attesa, discorso simile per Adrien Boichis in ambito maschile e il transalpino non tradisce, ma deve soffrire per sorpassare nel rettilineo finale lo svizzero Finn Treudler, che vede svanire un sogno ed è argento davanti al canadese Punchard. Fabio Bassignana il miglior azzurro, ventesimo al traguardo.

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