Leggendario bis mondiale di Alan Hatherly, è splendida medaglia azzurra con Simone Avondetto 2°

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Michele Mondini

MTB Racecampionati del mondo 2026

Leggendario bis mondiale di Alan Hatherly, è splendida medaglia azzurra con Simone Avondetto 2°

Campionati del mondo di MTB: a Crans-Montana una gara di XCO da dominatore assoluto per l'iridato in carica, con il sudafricano che regola il piemontese, per una fantastica piazza d'onore davanti a Koretzky, che beffa gli svizzeri. Delude Van der Poel, mai davvero in corsa per le medaglie. Valentina Corvi di bronzo nell'U23 femminile dove Isabella Holmgren è senza rivali.

Un leggendario bis mondiale da parte di Alan Hatherly, una grandiosa prova di Simone Avondetto per chiudere con un poker di medaglie azzurre (manca solo l’oro, con tre argenti e un bronzo) una grande rassegna iridata di Valais 2025.

La gara regina degli élite per il cross country olimpico, nell’arena di Crans-Montana, premia per il secondo anno consecutivo il sudafricano che, proprio in un 2025 per lui molto difficile (anche per gli impegni su strada con la Jayco-Alula), rinasce nel giorno più importante dominando sin dal principio una sfida che vede Hatherly fare il vuoto dal secondo giro, per arrivare a tagliare il traguardo con oltre un minuto di vantaggio (dopo aver accumulato anche 1’40” sugli inseguitori alla penultima tornata) su Avondetto, meraviglioso protagonista di un XCO da campione.

Il piemontese ottiene il risultato più importante della carriera, abbinandolo al titolo europeo dello scorso anno, staccando i diretti rivali sulla salita del giro conclusivo, e finirà che gli svizzeri che erano rimasti con il faro azzurro, ovvero Luca Schatti e Mathias Flueckiger, chiuderanno amarissimi 4° e 5°, trafitti allo sprint da Victor Koretzky, clamorosa in rimonta per un’altra medaglia dopo l’oro nello short track.

Sesta moneta per il danese Simon Andreassen, più staccato, poi Luca Braidot che soffre nella seconda metà di gara e deve accontentarsi del 7° posto davanti al terzo italiano, Filippo Fontana, in una prova di squadra fantastica dei ragazzi di ct Celestino, visto che Juri Zanotti termina 17° (la top ten si completa con altri due elvetici, Puntener e Colombo).

E’ stato anche il giorno del saluto, prima di chiudere qui con la tappa di UCI World Series, del mito Nino Schurter, mai in gara per le posizioni di vertice e finito in fondo alla classifica, e della delusione per Mathieu Van der Poel, 29esimo crollando dopo aver agganciato i primi nel secondo giro, per poi spegnersi rapidamente.

La gara femminile della categoria Under 23 aveva regalato, nella mattinata vallesana, la terza medaglia di questa rassegna all’Italia con il bronzo di Valentina Corvi. La giovane valtellinese puntava al successo dopo una stagione da dominatrice, ma per la punta azzurra non è stato un XCO semplice, tanto che sino a poco più di un giro dalla conclusione la quarta piazza, proprio come al Mondiale 2024, sembrava certa.

Poi la caduta in discesa della francese Livia Onesti (rimasta ferma oltre 2 minuti, poi ha ripreso) ha cambiato tutto, con Valentina sul terzo gradino del podio a 3’20” da una straripante Isabella Holmgren: la canadese, attesissima quale rivale di Corvi dopo aver già conquistato l’oro nello short track, nella seconda parte è stata semplicemente impressionante, trionfando con oltre 2 minuti di vantaggio sulla sorpresa americana rappresentata da Lopez de San Roman.

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