Evenepoel pensa al Giro 2026, ci sarà una crono di 40 km in Toscana? Intanto, l'UCI garantisce il riposo dopo la Bulgaria

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Stradagiro d'italia 2026

Evenepoel pensa al Giro 2026, ci sarà una crono di 40 km in Toscana? Intanto, l'UCI garantisce il riposo dopo la Bulgaria

A poco meno di due settimane dalla presentazione, le ultime sul percorso della prossima corsa rosa che potrebbe vedere il belga al via, 3 anni dopo l'amaro ritiro del 2023: "Attendiamo il tracciato, abbiamo due piani...".

Remco Evenepoel vs Jonas Vingegaard.

Se il campione del mondo Tadej Pogacar, ormai è una certezza, non disputerà il Giro d’Italia 2026 lasciando campo libero in casa UAE Team Emirates XRG alla rivelazione dell’ultima corsa rosa, Isaac Del Toro, sulla strada del messicano (ma non è da escludere la presenza di Joao Almeida) potrebbero esserci gli altri due assi delle corse a tappe.

Sia il belga che il danese attenderanno la presentazione del prossimo 1° dicembre a Roma per sciogliere la riserva, con il nuovo acquisto della Red Bull-Bora Hansgrohe che ha parlato di due piani in base al percorso del Giro (“nel primo potrei fare più classiche, nel secondo correrei meno abbinando il Giro al Tour), mentre il faro della Visma Lease a Bike ha espresso la volontà di debuttare nel GT italiano (che Evenepoel ha affrontato nel 2021 e 2023, ritirandosi in entrambi i casi), ma attende il “via libera” dalla sua squadra.

Ad ogni modo, entrambi saranno poi al via della Grande Boucle per sfidare Pogacar.

Le ultime indiscrezioni sull’edizione 109 del Giro d’Italia indicano, anzitutto, la novità (con deroga necessaria e puntualmente arrivata) del giorno di riposo aggiunto dall’UCI, che ha quindi ufficialmente modificato il calendario con lo start della corsa rosa programmato venerdì 8 maggio (con l’arrivo domenica 31 nella capitale) per concedere il primo lunedì di trasferimento, di rientro dalla tre giorni bulgara.

La ripartenza dalla Calabria potrebbe a questo punto avvenire con una tappa in linea e subito dopo si parla di un arrivo a Potenza, con quella che potrebbe anche essere l’unica cronometro verso la fine della prima settimana “lunga”, una quarantina di km attorno a Massa Carrara. Se l’inserimento di Corno alle Scale, secondo arrivo in salita impegnativo dopo il Blockhaus, è vicino alla certezza, ecco Verbania con un traguardo di tappa nella giornata di venerdì 22 maggio tra i tapponi di Pila e Carì, con la novità dell’arrivo in quota in Trentino (a metà terza settimana) che non sarebbe più a Madonna di Campiglio, ma per una scelta di promozione turistica da parte della regione, nella zona della Paganella, ovvero ad Andalo dove il Giro si è visto l’ultima volta nel 2016 con la perla di Alejandro Valverde.

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