La cavalcata di Nico Denz a Cesano Maderno: anticipato lo sprint di Maestri, big tranquilli prima dei tapponi

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La cavalcata di Nico Denz a Cesano Maderno: anticipato lo sprint di Maestri, big tranquilli prima dei tapponi

Giro d'Italia: la 18esima frazione è del tedesco (terza tappa per lui nella corsa rosa) che sblocca la Red Bull-Bora, delusi Van Aert, Pedersen e Groves che avevano promosso la fuga andata all'arrivo. Del Toro in maglia prima delle giornate decisive.

Una cavalcata per prendersi la terza tappa della carriera al Giro d’Italia, dopo la doppietta del 2023.

Nico Denz, una volta “libero” dai compiti di gregariato con il ritiro di Primoz Roglic, firma il colpo nell’ultima vera occasione per corridori con le sue caratteristiche, visto che il passistone tedesco della Red Bull-Bora (primo centro in questa corsa rosa per il team) è entrato in una fuga di ben 35 uomini formatasi appena prima dell’ascesa di Parlasco, sulla quale ha alzato bandiera bianca Juan Ayuso, colpito pure da un calabrone nel finale della tappa di Bormio e, con un occhio tumefatto, non in grado di arrivare sino a Cesano Maderno.

Su quel traguardo, ecco arrivare un Denz sontuoso, partito ai -17 km per fare subito la differenza e concludere con un minuto di vantaggio sui dieci più immediati inseguitori, regolati da Mirco Maestri (Polti-VisitMalta) che, di nuovo, sfiora il suo primo successo al Giro, anticipando Edward Planckaert (Alpecin-Deceuninck) e Filippo Magli della VF Group Bardiani. A 3’40”, dopo aver visto andare via il gruppetto decisivo a poco più di 30 km dalla conclusione, vista la marcatura tra i big che avevano promosso la fuga di giornata, ecco i vari Van Aert, Pedersen, Vacek e Groves, mentre il gruppo maglia rosa ha lasciato spazio (ed è svanita un’altra chance per i velocisti puri, da Kooij a Van Uden) terminando con quasi 14 minuti di ritardo.

Nella generale non è cambiato nulla quindi, a parte la risalita di Diego Ulissi al 19° posto, con Isaac Del Toro in maglia rosa con meno di un minuto di vantaggio su Richard Carapaz e Simon Yates, alla vigilia dei due tapponi di montagna decisivi, venerdì a Champoluc e sabato con il Colle delle Finestre prima dell’arrivo a Sestriere.

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