"Tornerò al Giro, ora pensiero al Tour", ecco il primo Pogacar in rosa. Milan: "Giro da 8, per le Olimpiadi..."

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Stradagiro d'italia 2024

"Tornerò al Giro, ora pensiero al Tour", ecco il primo Pogacar in rosa. Milan: "Giro da 8, per le Olimpiadi..."

Dopo la passerella di Roma, il trionfatore del Giro d'Italia fa rotta sulla Grande Boucle che partirà il 29 giugno da Firenze. La maglia ciclamino, beffata nell'ultimo atto, ha collezionato tre vittorie e quattro secondi posti: "Puntiamo all'oro bis con il quartetto a Parigi, ma ora devo recuperare mentalmente da una corsa durissima".

Un anno dopo il ritorno di Roma (che si candida a diventare l'appuntamento fisso come tappa finale) quale grande chiusura del Giro d'Italia, un altro sloveno ha fatto la sua passerella lungo i Fori Imperiali.

Primoz Roglic nel 2023, Tadej Pogacar nel 2024, da dominatore assoluto di una corsa rosa che ha visto il 25enne del Team UAE Emirates vincere 6 tappe, vestendo il simbolo del primato sin dalla seconda, staccando tutti verso Oropa, rifilando quasi 10 minuti di distacco al primo inseguitore, Daniel Felipe Martinez che ha condiviso il podio, il primo per il colombiano sulle tre settimane, con “Pogi” e con il solito, granitico Geraint Thomas.

L'obiettivo di quest'anno per il fenomeno di Komenda è uno solo (e nel frattempo si è preso pure Strade Bianche e Liegi, ma per lui nel menu sono previste anche la corsa olimpica su strada e il Mondiale di Zurigo), la doppietta Giro-Tour: tra poco più di un mese, il 29 giugno ricominciando proprio dall'Italia (prima dello start da Firenze, Pogacar non farà altre corse affrontando solo il ritiro in quota con il team a Isola 2000) per cercare di vincere la sua terza Grande Boucle.

Con Jonas Vingegaard, che l'ha piegato nelle ultime due edizioni, quale avversario o meno lo scopriremo tra qualche settimana. “E' stato bellissimo venire in Italia e correre il Giro, sono molto felice per questa esperienza – le parole di Tadej dopo il trionfo, riportare da “tuttobiciweb” - È stato bello vedere tante maglie del Pogi Team sul percorso, c'erano ragazzi che sono venuti a supportarci ed è bello vedere la loro partecipazione. Il ciclismo deve essere anche un gioco”.

“Sicuramente tornerò al Giro, ma chiaramente ancora non so quando – ha aggiunto Pogacar – Intanto vediamo prima come andrà il resto della stagione. Adesso ci sono ancora gli ultimi sforzi da fare e tra due o tre giorni potrò riposarmi e poi penserò al Tour, che per me è un impegno molto importante. Ogni corsa è un'esperienza diversa, durante le tre settimane si cresce e magari queste tre settimane sono state un altro passo avanti come uomo. Dopo il Giro vedrò come mi sentirò e se sarò capace di crescere ancora. Ho capito tante cose in questa corsa, ho avuto un bel feeling con il mio corpo”.

Jonathan Milan, dopo la vittoria del 2023 e la prima maglia ciclamino, ha bissato il successo nella classifica a punti, collezionando questa volta tre successi di tappa e altre quattro piazze d'onore, proprio come in occasione del suo debutto di un anno fa. Certo, questa volta aveva un treno a sua disposizione e la Lidl-Trek, anche ieri nella baraonda dell'ultimo sfortunatissimo Giro che ha visto il friulano dover recuperare quasi un minuto avendo rotto la catena, è stata davvero strepitosa, con qualche rimpianto per un paio di successi mancati che certamente c'è.

Il bilancio del classe 2000 di Buja, però, non può che essere molto positivo e molti già pronosticano per lui il debutto al Tour de France nel 2025. In questa estate, invece, saranno i Giochi Olimpici di Parigi, in ottica Inseguimento a squadre su pista, il solo obiettivo di Milan: “I ragazzi mi avevano supportato tanto fino al momento in cui la catena si è rotta, sono stati bravissimi nel cercare di farmi rientrare nelle prime posizioni, ma non sono riuscito a vincere – ha spiegato Jonathan tornando sulla volata di ieri – Quando sono arrivato sul rettilineo finale ho cercato di dare il massimo, Merlier ha anticipato prima della curva e ha fatto la volata perfetta, non sono riuscito a rientrare ma lui ha fatto veramente un bello sprint.

Ho ottenuto dei buoni risultati, la squadra fa tanto e arrivare a questo non è facile, ma quando hai un team che ti guida e che crede in te, il risultato arriva sempre. E' la seconda volta prendo la maglia ciclamino e significa tanto per me e per tutti i ragazzi: c'è un gioco di squadra importante dietro e significa veramente molto per noi. Una vittoria da condividere con tutti, nessuno escluso. Il mio programma? Innanzitutto riprendermi mentalmente da un Giro che è sempre durissimo, poi andrò in ritiro a Livigno per l'avvicinamento ai Giochi di Parigi”.

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