Che meraviglia questo Ciccone! San Sebastian torna italiana con il capolavoro dell'abruzzese

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Che meraviglia questo Ciccone! San Sebastian torna italiana con il capolavoro dell'abruzzese

Lo scalatore della Lidl-Trek, al rientro dopo l'amarissimo ritiro dal Giro, stacca Christen e Del Toro nel finale, regolando in solitaria lo svizzero, 2°, e Van Gils che si prende di misura la terza piazza su Benoot e il messicano.

Diciotto anni.

Quelli che sono trascorsi dall’ultima vittoria italiana alla Clasica di San Sebastian, uno degli appuntamenti World Tour di un giorno più importanti del calendario internazionale, quando Leonardo Bertagnolli si prese la “Klasikoa”.

Finalmente il tricolore torna a svettare sul lungomare di Donostia (ottava vittoria per l’Italia nella gara basca, giunta oggi all’edizione n° 44) grazie ad uno strepitoso Giulio Ciccone, che arriva in solitaria coronando una corsa praticamente perfetta, tanto da risolvere pure la tenaglia dei giovani terribili di casa UAE Team Emirates XRG, che nel frattempo ha visto Juan Ayuso andare alla deriva.

Non certo un rientro indimenticabile quello dello spagnolo dopo il Giro d’Italia, tutt’altra cosa per l’abruzzese in forza alla Lidl-Trek, anch’egli ritiratosi dalla corsa rosa e che, dopo oltre due mesi, si ripresenta alla grandissima vincendo la prima grande classica del WT in carriera, lui che nelle ultime due monumento adatte alle sue caratteristiche, il Lombardia 2024 e la Liegi 2025, si è preso due podi pesantissimi (con il solo Tadej Pogacar imprendibile per Giulio).

In ottica Vuelta Espana, solo belle notizie da parte di un Ciccone che è stato in grado di seguire l’azione di Isaac Del Toro, il principale favorito alla vigilia, nei 500 mt conclusivi della durissima ascesa di Erlaitz, quando mancavano ancora oltre 42 km al termine. A quel punto, il messicano e l’abruzzese hanno tirato dritto, aumentando ben presto il vantaggio ad una cinquantina di secondi su nove inseguitori guidati principalmente da Primoz Roglic e Maxim Van Gils, il duo della Red Bull-Bora che poi, a meno di 10 km dall’arrivo sull’erta finale di Murgil Tontorra (2 km al 10%), si sono visti partire in faccia la seconda punta UAE, Jan Christen. Il classe 2004 svizzero è stato capace di recuperare in un lampo sul compagno Del Toro e Ciccone, partendo subito per staccare tutti, ma Giulio è stato super in quel momento, a 700 mt dalla cima, contenendo l’elvetico e a sua volta partendo in contropiede, guadagnando quei 7-8 secondi decisivi.

Nel falsopiano e la picchiata conclusiva, infatti, Christen è sempre rimasto a quella distanza, dovendo accontentarsi della piazza d’onore, mentre è stato sprint per il podio con Van Gils a beffare in rimonta Benoot, 4° davanti ad un deluso Del Toro, con Powless 6° e Plapp 7°. Poco dietro, Christian Scaroni si è preso un buon 8° posto.

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