Ci si gioca l'Europeo su un percorso durissimo: a mezzogiorno il via, anche Vingegaard nella lotta Pogacar-Evenepoel

Il successo più brillante della carriera, Tadej Pogacar è campione del mondo: rivivi l'arrivo in solitaria
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Neveitalia Redazione

Stradacampionati europei 2025

Ci si gioca l'Europeo su un percorso durissimo: a mezzogiorno il via, anche Vingegaard nella lotta Pogacar-Evenepoel

Oggi la sfida continentale che il campione del mondo vuole per la prima volta, anche se il belga è in forma stratosferica e il danese pronto a sfruttare le tostissime salite presenti nel doppio circuito attorno a Guilherand-Granges. Ayuso, Christen, Skjelmose, Grégoire, Skujins e Hirschi tra gli outsider, l'Italia con Scaroni e Bettiol. Orari e dirette tv.

Un percorso durissimo, per la decima edizione del campionato europeo su strada, con la corsa maschile dei pro che chiude la settimana continentale in Francia.

Mezzogiorno di fuoco quindi tra Tadej Pogacar e Remco Evenepoel, i due chiari favoriti, ma non solo per i 202 km proposti con un doppio circuito che prima prevede la lunga ascesa (oltre 7 km al 7,3% di media) a Saint Romain de Lerps per un tris di tornate, ma al suo interno anche la durissima Val d’Enfer (1700 mt al 9,3%), che poi verrà ripetuta altre tre volte (quindi sei in totale) nei 45 km decisivi, con l’ultima scalata che terminerà a poco meno di 6 km dalla linea d’arrivo di Guilherand-Granges.

A sette giorni dal trionfo di Kigali, il confermato campione del mondo parte in cima al pronostico per conquistare per la prima volta, lui che gareggiò agli Europei solo nel 2021 a Trento, anche la maglia continentale; proprio 4 anni fa in Italia, Evenepoel sfiorò la vittoria, piegato allo sprint da Sonny Colbrelli, e il fenomeno belga ha già dominato la cronometro di mercoledì, dopo quella iridata, davanti a Pippo Ganna.

Con tanta salita per 3500 mt di dislivello, ecco che Jonas Vingegaard proverà ad inserirsi nel duello, direttamente al rientro dopo aver conquistato la maglia roja alla Vuelta Espana, dividendosi i gradi di capitano nella Danimarca i gradi di capitano con Mattias Skjelmose, ottimo 4° a Kigali.

Juan Ayuso, deluso dal Mondiale, guiderà la Spagna e attenzione alle seconde punte del Belgio, con Van Gils e Benoot temibili, mentre la Svizzera conterà su Hirschi e Christen, la Francia padrona di casa sui giovani di grande talento, ovvero Grégoire e Seixas. Poi outsider come Skujins, super 5° nella sfida iridata, l’orange Del Grosso, Almeida (che ha dichiarato di aver sofferto nel post Vuelta) e, nel centinaio di corridori al via, cinque azzurri con ambizioni ridotte, senza girarci troppo attorno, ma Christian Scaroni e Alberto Bettiol in buona condizione.

Al bresciano e al fiorentino si aggiungono Ulissi, da regista in corsa, e due reduci dal campionato del mondo, Frigo e Garofoli.

Start fissato alle ore 11.50 per il km 0, la conclusione poco prima delle 17.00 con diretta integrale su Discovery+ e Rai Sport, con passaggio dalle 14.00 su Rai 2 per la tv di Stato.

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