Demi Vollering torna a splendere: dominio totale nella sfida europea, corsa amara per Elisa Longo Borghini

Demi Vollering torna a splendere: dominio totale nella sfida europea, corsa amara per Elisa Longo Borghini
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Demi Vollering torna a splendere: dominio totale nella sfida europea, corsa amara per Elisa Longo Borghini

La corsa su strada femminile a Guilherand-Granges è un monologo olandese, con "Deminator" che si fa quasi 40 km in solitaria anticipando Niewiadoma e la compagna e mentore Anna Van der Breggen, medaglia di bronzo. La leader azzurra crolla nel finale finendo decima. Domenica la prova maschile dei professionisti a chiudere la rassegna continentale.

Una cavalcata favolosa, per mettersi alle spalle la delusione del 2° posto al Tour de France e del 7° al campionato del mondo, anche se nel frattempo era arrivato il bronzo nella crono iridata e, in ogni caso, il 2025 di Demi Vollering è stato comunque segnato da due grandi vittorie come il bis a Strade Bianche e Vuelta Espana.

Una campionessa di tale portata, però, voleva la prima maglia in un grande evento ed ecco l’occasione giusta in un campionato europeo duro come quello in Francia, dominato dalla fuoriclasse orange (a proposito, sono 9 hurrà in 10 edizioni per un’atleta dello squadrone dei Paesi Bassi) con un’azione portentosa cominciata, a quasi 40 km dal gong, sulla lunga ascesa di Saint Romain de Lerps.

La progressione di “Deminator”, dopo il tanto lavoro delle compagne di squadra, ha presto ridotto il gruppo big a quattro unità con le sole Longo Borghini, Niewiadoma e la compagna Van der Breggen in scia, ma poco dopo (negli ultimi 2,5 km di salita) alla ruota dell’olandese ha provato a reggere solo la capitana azzurra, andata però fuori giri e che chiuderà amaramente decima, a quasi 5 minuti dalla vincitrice arrivata in passerella sul traguardo di Guilherand-Granges, dopo aver scollinato in scioltezza i successivi due passaggi sul muro della Val d’Enfer.

La verbanese, invece, si è staccata ai -35 anche dal duo Niewiadoma-Van der Breggen (con la pluricampionessa del mondo rimasta sempre a ruota della polacca per un perfetto gioco di squadra) e poi è crollata nei 10 km conclusivi. Lo sprint per il secondo posto, a 1’18” da Vollering, non c’è stato perché da grande signora qual è, Anna Van der Breggen ha concesso l’argento a Kasia, avendo sempre tirato la rivale, mentre la Svizzera priva di Reusser (non ha preso il via, influenzata dopo le cronometro) ha comunque colto un bel 4° posto con Chabbey, che allo sprint ha anticipato la tedesca Koch e la prima francese Labous, con l’eterna Mavi Garcia brava, dopo il fantastico bronzo mondiale, a chiudere settima.

E domenica il gran finale di questi Europei con la corsa regina dei pro e l’attesissimo nuovo confronto tra Evenepoel e Pogacar, ma anche il “terzo incomodo” Vingegaard…

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