Del Toro da fenomeno anche sul San Luca: il Giro dell'Emilia n° 108 parla messicano, battuto Pidcock

Foto di Redazione
Info foto

LaPresse

Stradacalendario internazionale

Del Toro da fenomeno anche sul San Luca: il Giro dell'Emilia n° 108 parla messicano, battuto Pidcock

Capolavoro del ventunenne della UAE Team Emirates, mentre la gara femminile è di un'altra campionessa come Kim Le Court. Paul Magnier fa poker alla CRO Race, sorpresa nella penultima tappa del Langkawi e ritiro amaro di Kristoff.

Un altro colpo da fenomeno, per la quattordicesima perla in stagione, di cui cinque nell’ultimo mese di corse italiane (e nel mezzo ha chiuso 5° e 7° tra crono e corsa su strada ai suoi primi Mondiali a livello seniores), lui che proprio al Giro si è rivelato come il nuovo che avanza.

Isaac Del Toro è splendido anche sul San Luca di Bologna e, 12 mesi dopo il suo capitano Tadej Pogacar, in assenza del campione del mondo (impegnato domenica nell’Europeo) si prende lui il Giro dell’Emilia, giunto all’edizione numero 108 e, nonostante la concomitanza della rassegna continentale, con un cast partenti di alto livello per una classica, di categoria ProSeries, che apre il gran finale sul nostro territorio.

Ci pensa il classe 2003 messicano a fare 88 in stagione per la UAE Team Emirates XRG, che ha comandato la corsa da padrona con Majka, Vine e Adam Yates, anche se alla penultima tornata, sull’attacco di Cian Uijtdebroeks seguito da Lenny Martinez, si è dovuto muovere in prima persona Del Toro, prima di una scalata finale sugli iconici 2100 mt vicini al 10% di pendenza media, che ha visto il futuro vincitore gestirla da veterano.

Tom Pidcock, infatti, è partito come una fionda ai 1700 mt e ha guadagnato una decina di secondi, con l’ultimo sacrificio di Yates che ha permesso al secondo classificato del Giro 2025 di fare partire il suo micidiale attacco sul punto più duro, all’interno dell’ultimo km dopo la curva delle Orfanelle, per agguantare in un lampo il britannico della Q36.5 e, in tandem, andare a giocarsi tutto allo sprint con il nativo di Baja California imprendibile.

Secondo posto onorevolissimo per Pidcock, a 5” ecco Lenny Martinez (Bahrain-Victorious), grande protagonista della corsa, anticipare per il podio Egan Bernal, ottimo, e il plurivincitore sul San Luca, Primoz Roglic, davanti ai due Visma, Tulett e Uijtdebroeks, intervallati da Storer. Miglior italiano, in assenza di Giulio Ciccone, un discreto Davide Piganzoli, diciottesimo.

Domenica la Coppa Agostoni ad aprire il Trittico Lombardo, e al via ci sarà proprio Del Toro tra i big…

Il Giro dell’Emilia femminile, giunto all’edizione numero 12 e con 126 km totali (199 quelli degli uomini), con la stessa partenza da Mirandola e due scalate al San Luca, ha visto trionfare un altro grande nome come quello di Kim Le Court: la 29enne delle Mauritius, stella dell’AG Insurance alla quale ha regalato Liegi e tappe al Tour in un 2025 da favola, ha staccato tutte sull’ultima ascesa anticipando, con l’iridata Vallieres nella mischia fino agli ultimi metri prima di chiudere settima, di oltre 20 secondi la vice campionessa del mondo Niamh Fisher-Black, seconda davanti alle olandesi Kastelijn (Fenix) e Swinkels (UAE), terza e quinta con la giovanissima Isabella Holmgren, la stellina canadese della Lidl-Trek, gran quarta. Miglior azzurra Greta Marturano della UAE, undicesima.

Quinta delle sei tappe alla CRO Race e poker di Paul Magnier, capace pure di resistere in salita (tanto che allo sprint sono arrivati meno di 40 corridori) per battere ancora tutti a Sveta Nedelja: il ventunenne transalpino della Soudal-Quick Step questa volta ha regolato il portoghese Rui Oliveira (UAE) e lo spagnolo Pau Miquel (Kern Pharma), con la classifica generale che non cambia e vede Brandon McNulty padrone assoluto davanti a Edoardo Zambanini, pure ottimo 4° oggi, e Michal Kwiatkowski.

Settima e penultima frazione invece al Tour de Langkawi (categoria ProSeries), ma niente volatona al termine di 215 km completamente pianeggianti verso Medini: capita infatti che il campione nazionale malese Muhammad Rosli venga raggiunto dal britannico Zeb Kyffin, uscito dal gruppo negli ultimi km, e il duo riesce a mantenere quei pochi secondi che bastano per beffare gli sprinter.

Esulterà Ktffin (Unibet Tietema), al primo centro da pro, ma anche il padrone di casa felicissimo della seconda piazza, mentre sono tanti i rimpianti per Arvid De Kleijn, che manca il tris pur battendo le altre ruote veloci per la terza piazza. In classifica resta leader il francese Joris Delbove (TotalEnergies), con 6 secondi di vantaggio su Johannessen, Maire e Voisard, ma la notizia di giornata è che domenica per la conclusione a Kuala Lumpur non sarà in gruppo Alexander Kristoff, costretto al ritiro dopo una brutta caduta proprio nell’ultima corsa della sua lunga e splendida carriera.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
38
Consensi sui social

Ultimi in Road bike

Svetta il tricolore francese nella 106^ Coppa Bernocchi: Dorian Godon batte Andresen e Lonardi a Legnano

Svetta il tricolore francese nella 106^ Coppa Bernocchi: Dorian Godon batte Andresen e Lonardi a Legnano

Finale rocambolesco con Brennan, Vine, Matthews, Bagioli e altri big ripresi a meno di 3 km dall'arrivo, poi lo sprint anticipato da Covi e Simmons, ma se la giocano le ruote veloci con il transalpino della Decathlon che regola di un soffio il danese nello storico appuntamento ProSeries che anticipa la chiusura del Trittico Lombardo con la Tre Valli Varesine di martedì (e Pogacar in maglia iridata).