Colpo Tarozzi al Tour de Langkawi, il "tappone" della CRO Race premia Andresen e Ganna cade

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Colpo Tarozzi al Tour de Langkawi, il "tappone" della CRO Race premia Andresen e Ganna cade

La sesta tappa della corsa ProSeries in Malesia vede il romagnolo della VF Group Bardiani beffare il gruppo con i velocisti, Poole sempre leader. La quarta frazione in Croazia, sullo strappo di Labin, vede McNulty difendere la maglia e Zambanini sfiorare il colpaccio, 2° alle spalle del giovane danese.

L'Italia sfiora due belle vittorie nell'arco di poche ore a livello internazionale, partendo dal sigillo firmato da Manuele Tarozzi, sulle strade del Tour de Langkawi.

La sesta tappa della corsa asiatica, con traguardo posto a Kulai, premia la fuga di giornata con quattro elementi di cui due alfieri della VF Group Bardiani CSF Faizané, Davide Gabburo (che si sacrifica per il compagno staccandosi a 10 km dal gong) e lo stesso Tarozzi, che poi regolerà nello sprint a due il sudafricano Stefan De Bod (EF-EasyPost). A soli 9 secondi il gruppo in furiosa rimonta, con gli sprinter beffati e Arvid De Kleijn, dopo la doppietta delle due frazioni precedenti, che si deve accontentare del terzo posto.

In classifica generale, quando mancano due tappe alla conclusione di domenica, non cambia quasi nulla con Max Poole (DSM-Firmenich) che conserva 14” sul bergamasco Thomas Pesenti (JCL Team Ukyo).

Quarta giornata di corsa alla CRO Race (categoria 2.1, ma il livello è decisamente più alto con tante World Tour al via) e il “tappone” di Labin vede Tobias Lund Andresen piazzare una rimonta clamorosa, sullo strappo conclusivo con 500 mt in pavé attorno al 9%, per beffare la Bahrain-Victorious e ottenere la sua sesta vittoria di stagione e in carriera.

Alle spalle del giovane danese di casa DSM-Firmenich, ecco Edoardo Zambanini che ha sognato il colpaccio, saltato da Andresen a meno di 100 metri dall'arrivo, mentre il norvegese Eiking (Uno-X) sarà terzo davanti all'altro alfiere della Bahrain, Fred Wright, che ha ceduto nel finale come il leader della generale McNulty (che conserva 22” su Andresen, 28 su Zambanini e 30 su Wright) che sarà 7°.

Che peccato per Filippo Ganna, che anche in salita ha retto alla grande ma è finito a terra in discesa, a poco più di 50 km dall'arrivo, e c'è preoccupazione in particolare per il polso sinistro, pensando al grande obiettivo di fine stagione che sono i campionati del mondo su pista in programma dal 16 al 20 ottobre.

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