Dumoulin, questa volta il ritiro sarà definitivo: Tom annuncia l'addio a fine 2022

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Dumoulin, questa volta il ritiro sarà definitivo: Tom annuncia l'addio a fine 2022

Il campione olandese, vincitore del Giro 2017 e reduce dal ritiro all'ultima corsa rosa, ha deciso: "Questo sarà il mio ultimo anno a livello agonistico, vi spiego perchè".

Il primo annuncio a gennaio 2021, voglioso di prendersi una pausa dallo stress del ciclismo di alto livello. Ora, quello definitivo e, a meno di clamorose sorprese, senza più ripensamenti.

Tom Dumoulin lascerà, a 32 anni, il mondo dell'agonismo a fine 2022; l'annuncio è arrivato pochi minuti fa da parte dello stesso campione della Jumbo-Visma, reduce da un Giro d'Italia ancora una volta tribolato, seppur con un paio di buoni risultati (3° nella crono di Budapest, 4° nella tappa di Potenza aiutando il compagno Koen Bouwman a vincere), terminato anzitempo con il ritiro dopo due settimane nella frazione di Torino, lui che era partito per fare classifica e tornare ai suoi livelli, dopo il trionfo in rosa del 2017 e il secondo posto dell'anno successivo (bissato al Tour de France).

Ormai da 4 anni non vediamo più il Dumoulin vero, anche se nel 2021 al rientro fu splendido argento nella crono olimpica di Tokyo, prima di fratturarsi il polso a settembre mentre stava preparando i Mondiali in Belgio.

A fine stagione, quindi, lasceranno nomi pesantissimi visto che oltre all'olandese, abbandoneranno il ciclismo pro fuoriclasse come Philippe Gilbert, Alejandro Valverde e Vincenzo Nibali.

“Nonostante i risultati delle Olimpiadi – ha spiegato Dumoulin nel suo post social – soprattutto quest'anno ho sofferto molto. Il mio corpo si è sentito stanco e si sente ancora molto stanco. Appena gli allenamenti diventano più duri, inizio a soffrire e provare dolore invece di migliorare la mia condizione fisica.

Ho deciso di smettere e non intraprendere più la lenta strada del recupero al 100%, ma la mia stagione non è finita. Guardo specialmente ai mondiali in Australia dove spero di offrire il meglio di me nella prova a cronometro. Non so cosa farò dopo che avrò smesso di correre, sicuramente l'amore per la bicicletta e il ciclismo resterà intatto”.

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