E' il giorno del Mondiale! Pogacar vs Evenepoel, ma non solo: Ciccone unico leader azzurro

L'inchino rosa (e quella borraccia donata) di Tadej al suo primo Giro. Pogacar è già leggenda: 'Che avventura in Italia'
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E' il giorno del Mondiale! Pogacar vs Evenepoel, ma non solo: Ciccone unico leader azzurro

A Kigali la 92esima sfida iridata della corsa su strada dei pro, lungo 267 km con il Mont Kigali ai -100 prima di rientrare nel circuito con i due strappi decisivi. Lo sloveno vuole il bis, ma il belga fa paura dopo aver dominato a crono: Del Toro, Ayuso, Carapaz, Pidcock, Healy, gli outsider di lusso sono tanti e tra questi rientra anche l'abruzzese. Orari e diretta tv, si parte alle 9.45.

E’ la domenica del Mondiale, quello dei professionisti che da tradizione (anche se cambierà in futuro) chiude il programma di questa rassegna iridata per la prima volta in territorio africano.

Kigali 2025, nel cuore del Rwanda, per l’ultima sfida con Tadej Pogacar e Remco Evenepoel in cima al cartello del pronostico, lungo i 267 km con nove tornate del circuito “classico” da 15 km, l’ascesa al Mont Kigali oltre metà corsa (con 6 km attorno al 7% di media, la salita più impegnativa di giornata) prima del Mur de Kigali (400 mt in pavé al 14%) e il rientro sui 15 km cittadini per i 6 giri finali (90 km) che decideranno il Mondiale.

E’ prevista pioggia nel pomeriggio e potrebbe risultare un fattore per fare selezione, con il campione del mondo in carica alla ricerca del bis di Zurigo e per cancellare la scoppola rimediata nella cronometro: sarà un’altra storia, ne siamo convinti, anche se in questa fase della stagione non sembra il Pogacar straripante degli scorsi mesi e dell’intero 2024.

Vedremo se Evenepoel, che l’iride su strada lo conquistò nel 2022 a Wollongong, riuscirà a contrastare “Pogi” nel duello più atteso: al loro fianco da una parte Mohoric e Roglic, dall’altra per il Belgio ci sono Uijtdebroeks e Van Wilder, ma attenzione a tanti rivali davvero di alto livello.

Isaac Del Toro, al debutto tra i “grandi” in un Mondiale, ha già chiuso 5° a crono ad un passo dal podio ed è in super forma per fare sognare il suo Messico, Juan Ayuso guida la Spagna del neo ct Valverde, Tom Pidcock (con Oscar Onley) la Gran Bretagna e sono molto più di mine vaganti Ben Healy e Richard Carapaz.

Con un percorso molto impegnativo, Marc Hirschi e Julian Alaphilippe (due titoli nel 2020 e 2021) fungono più da outsider, idem Skjelmose da leader della Danimarca, mentre sono temibili eccome gli australiani con Vine e Hindley su tutti.

E l’Italia? Ci prova con un capitano unico, Giulio Ciccone, salito sul podio tra Lombardia e Liegi e vincitore a San Sebastian, anche se dopo un ottimo avvio alla Vuelta ha sofferto nella seconda parte. L’abruzzese avrà al suo fianco Frigo, Masnada, Fortunato, Bagioli, Sobrero, Cattaneo e il convocato dell’ultima ora, Garofoli, per sostituire Pellizzari nello scacchiere disegnato da Marco Villa, al debutto da ct azzurro della strada.

Start dal km 0 fissato alle ore 9.45 (l’arrivo poco dopo le 16.30), con diretta tv integrale dalle 9.30 su Discovery+ e Rai Sport, con la tv di stato che proporrà il passaggio di rete su Rai 2 attorno alle 14.30, al termine della finale mondiale di volley tra gli azzurri e la Bulgaria.

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