Il 1° agosto la ripartenza del grande ciclismo, ma non mancano i dubbi tra i vari organizzatori

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Il 1° agosto la ripartenza del grande ciclismo, ma non mancano i dubbi tra i vari organizzatori

L'UCI attenderà sino a giugno per un calendario definitivo, con l'Italia che vuole il Lombardia l'8 agosto e la Sanremo spostata una settimana prima del Tour. Il Giro d'Italia, dal 3 al 25 ottobre, è la corsa maggiormente sacrificata.

Il grande ciclismo è pronto a ripartire (ben diversa la situazione legata ai giovani, con juniores e Under 23 costretti ad un calendario ridottissimo), con il World Tour che dovrebbe ripartire il prossimo 1° agosto con una grande classica come la Strade Bianche di Siena.

E' bene utilizzare il condizionale, perchè è vero che lo scorso 19 maggio l'UCI ha ratificato un calendario completo, tra le corse del massimo circuito, le ProSeries e... tutto il resto, ma con tanti punti interrogativi e gli organizzatori che devono definire, soprattutto in base alle disposizioni governative, i vari protocolli di sicurezza e ricalcolare tutti i budget, nonché la possibilità di ospitare squadre e campioni di un certo livello, visto che la sovrapposizione tra gare di alto livello è chiaramente problematica.

Non è un caso che, anche dopo la ratifica del calendario, sono state ufficialmente cancellate altre corse tra cui un paio di classiche World Tour come Prudential RideLondon (che si sarebbe dovuta correre il 16 agosto) e Dwars Door Vlaanderen, riprogrammata per il 14 ottobre; ci sono tanti dubbi anche sulle due corse di un giorno simbolo del ciclismo tedesco, il GP di Amburgo e la Eschborn-Frankfurt, così come sul campionato europeo cancellato a Trento (si sarebbe corso dal 9 al 13 settembre) e probabilmente recuperato a Plouay, nei giorni precedenti al Tour.

La Grande Boucle è il faro attorno al quale sono state piazzate tutte le corse, non senza polemiche visto che in particolare il Giro d'Italia ne ha fatto le spese, dovendosi correre dal 3 al 25 ottobre in concomitanza con tre classiche monumento come Liegi (il 4 del mese), Fiandre (18) e Roubaix, in quel 25 del mese che coinciderà con una delle tappe regine della Vuelta, con arrivo sul Tourmalet, e con la crono finale della corsa rosa a Milano.

Solo entro metà giugno, l'UCI ufficializzerà il calendario definitivo, visto che l'Italia in particolare vorrebbe il Lombardia anticipato dal 31 ottobre all'8 agosto, in modo da avere tre settimane sulle nostre strade ad altissimo livello, dalla Strade Bianche alla Milano-Torino del 5, poi appunto la classica delle foglie morte e, passando per Giro dell'Emilia e Gran Piemonte (piazzate il 18 e 20 agosto) arrivare alla Milano-Sanremo, che si cercherà di piazzare il 22 agosto, ad una settimana dal via del Tour de France.

La prima vera corsa professionistica è prevista dal 2 al 5 luglio in Romania, con il Sibiu Cycling Tour che coinvolgerà anche un paio di formazioni World Tour (CCC e Israel), ma che deve ancora sciogliere le ultime riserve per la regolare disputa della breve corsa a tappe, in quanto mancano ancora indicazioni chiare dal ministero dello sport del paese. Un problema che coinvolge, purtroppo, tantissime realtà.

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