Il primo rivale di Van der Poel per la Roubaix? E' in casa con Philipsen, ma Pedersen ci crede e Laporte...

Il primo rivale di Van der Poel per la R
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FerrariFabio,

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Il primo rivale di Van der Poel per la Roubaix? E' in casa con Philipsen, ma Pedersen ci crede e Laporte...

Domenica l'Inferno del Nord, preceduto sabato dalla corsa femminile, con l'Alpecin-Deceuninck che avrà di nuovo la sua super coppia e che punta al tris di monumento dopo Sanremo (con il belga) e Fiandre (con l'iridato). Senza Ganna, l'Italia punterà su Bettiol (al debutto assoluto), Milan e Mozzato.

Mathieu Van der Poel è il primo favorito anche per la Parigi-Roubaix, che conquistò finalmente nel 2023, dopo i mancati assalti degli anni precedenti, con il mancato duello finale con Wout Van Aert, appiedato da una foratura al Carrefour de l'Arbre, che lasciò con un po' di amaro in bocca tutti gli appassionati.

Purtroppo, neppure quest'anno ci sarà il confronto sul pavé dell'Inferno del Nord per arrivare al leggendario velodromo francese, con l'asso belga infortunatosi alla Dwars door Vlaanderen e già out dal Giro delle Fiandre dominato da MVDP.

Il campione del mondo punta dritto all'accoppiata dei sogni, per arrivare a quota sei monumento e regalare alla sua Alpecin-Deceuninck il tris consecutivo dopo la Milano-Sanremo di Jasper Philipsen e appunto la sua “Ronde” di domenica scorsa.

Proprio lo sprinter belga potrebbe risultare il primo rivale del figlio d'arte, volato in Spagna per lavorare al caldo e guardare non solo alla “regina delle classiche”, ma anche in prospettiva ad Amstel e Liegi, visto che Van der Poel vuole fare bene anche negli appuntamenti sulle Ardenne, dove troverà Evenepoel e, solo in occasione della Doyenne, quel Tadej Pogacar che lo piegò al Fiandre 2023.

Philipsen, dicevamo, che fu secondo a Roubaix 12 mesi fa e tornerà in gara mercoledì, dopo essersi risparmiato freddo e pioggia del Fiandre, in quella Scheldeprijs dove Jasper ha già trionfato nel 2021 e 2023.

A provare ad insidiare lo strepitoso duo dell'Alpecin-Deceuninck ci sarà in primis Mads Pedersen, già protagonista con la top five alla Roubaix nel 2023 e che ha garantito di poter tornare al 100% della condizione per domenica, dopo aver corso un Fiandre acciaccato, dalla caduta alla Dwars, e alla garibaldina con una tattica rivoluzionata anche da quanto accaduto quattro giorni prima nell'appuntamento di Waregem, avendo pure perso il compagno più importante, Jasper Stuyven, che mancherà eccome nella sfida sulla pietre verso il velodromo più celebre al mondo.

Proverà a recuperare Christophe Laporte, che ha dovuto saltare tutte le sfide al nord sinora e dovrà provare a salcare il bilancio della Visma Lease a Bike, che per la Parigi-Roubaix non avrà neppure la carta Matteo Jorgenson, che staccherà dopo il Fiandre, mentre la Ineos non conterà su Filippo Ganna, come noto chiamato a rinunciare all'appuntamento che lo vide gran protagonista lo scorso anno, per preparare Giro d'Italia e Olimpiadi.

Le carte migliori per l'Italbici saranno quelle di Alberto Bettiol, in gran condizione e sfortunato al Fiandre, ma al debutto assoluto nell'ultima gara sulle pietre nella campagna delle classiche, Jonathan Milan che proverà a giocarsela in tandem con Pedersen e quel Luca Mozzato splendido 2° alla Ronde, già capace di districarsi bene alla Roubaix.

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