Il regno di Pogacar anche sul Delfinato: staccato ancora Vingegaard, Lipowitz blinda il podio

Pogacar non concede... nulla! Vingegaard battuto anche alla Couillole, Evenepoel si deve accontentare del 3° in classifica
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Il regno di Pogacar anche sul Delfinato: staccato ancora Vingegaard, Lipowitz blinda il podio

La tappa regina con l'arrivo a Valmeinier 1800 vede l'asso sloveno andarsene a 12 km dall'arrivo, seppur il danese riesca a limitare il ritardo sotto i 15 secondi (con un minuto di ritardo nella generale prima dell'ultima frazione sul Moncenisio). Il tedesco stacca nettamente Evenepoel, crolla Jorgenson. Intanto, al Tour de Suisse Women gran volata di Elisa Balsamo.

Ancora lui, per la novantottesima vittoria in carriera, la decima stagionale e terza personale in questo Criterium del Delfinato che, a meno di sorprese clamorose, farà suo per la prima volta (dopo la sola partecipazione del 2020).

Tadej Pogacar ha dominato pure la settima e penultima tappa della corsa antipasto del Tour, volando in solitaria negli ultimi 12 km direzione Valmeinier 1800, anche se dopo la scoppola patita a Combloux con un minuto di ritardo in una salita ben più breve, Jonas Vingegaard ha tenuto eccome chiudendo a soli 14 secondi, seppur nei 500 mt finali lo sloveno della UAE Emirates abbia dato la netta sensazione di gestirsi, conscio di un vantaggio che, all’altezza della flamme rouge, era salito fino a 30”.

Il duello in chiave maglia gialla più “pesante” sarà tale? Servirà che il danese della Visma Lease a Bike, re del Tour nel 2022 e 2023, salga un ulteriore gradino anche se le prestazioni di Jonas, al rientro direttamente 3 mesi dopo il ritiro dalla Parigi-Nizza, sono state buonissime; nel tappone più impegnativo, con Madeleine e Croix de Fer prima dei 16 km finali vicini al 7% di media, Romain Bardet ha provato a coronare un sogno alla sua penultima giornata di corsa della carriera, ripreso a 13 km dall’arrivo quando i “calabroni” hanno provato ancora a punzecchiare Pogacar con l’allungo di Sepp Kuss, ma a quel punto la maglia gialla ha messo davanti Sivakov e poco dopo è partito in tromba, con Vingegaard che ha tenuto la ruota del grande rivale solo per poche decine di metri.

I due fenomeni hanno fatto la solita, impressionante differenza anche se Florian Lipowitz ha chiuso gran terzo, a 1’16” e con ampio margine su Johannessen e soprattutto Remco Evenepoel, 5° a 2’39” e sempre più lontano dal podio nella generale, con Jorgenson addirittura crollato oltre i 5 minuti di ritardo e ora 7° in una classifica che vede Pogacar comandare con 1’01” di gap su Vingegaard, 2’21” rispetto allo stesso tedesco della Red Bull-Bora (pure maglia bianca per Lipowitz), 4’11” su Evenepoel e con quasi 6 minuti di ritardo troviamo Johannessen davanti al giovanissimo Paul Seixas, davvero bravo a reggere anche in una frazione così dura in mezzo ai mostri sacri.

A livello di corse categoria 1.1, si è corsa la “strade bianche del Belgio”, ovvero la Duracell Dwars door het Hageland che ha visto Paul Magnier regalarsi la terza perla del suo 2025, la seconda in una settimana dopo la Heistse Pijl: il classe 2004 transalpino della Soudal, però, l’ha vinta attaccando con grandissima qualità e rompendo la tenaglia dell’Alpecin-Deceuninck, firmando sul numero finale di Diest un gran numero per battere Rasmus Tiller (Uno-X), che sognava il tris in questa corsa, e il duo della stessa Alpecin con Tibor Del Grosso 3° davanti a Quinten Hermans, mentre Jasper Philipsen è crollato nel finale chiudendo 9°.

La corsa dedicata alle donne, invece, ha visto Lorena Wiebes sigillare il suo successo numero 10 in stagione regolano due giovani di talento come la belga Fleur Moors (Lidl-Trek) e la britannica Millie Couzens della Fenix-Deceuninck.

A proposito di settore femminile, ma tornando nel World Tour, ecco la volata vincente di Elisa Balsamo nella terza delle quattro tappe al Tour de Suisse: l’ex iridata porta la Lidl-Trek sul gradino più alto del podio in quel di Kuessnacht, pur rischiando per aver esultato troppo presto, con Mischa Bredewold (SD Worx) che piazza il colpo di reni e per una questione di pochissimi centimetri chiude seconda. In chiave generale, Marlen Reusser mantiene 3 secondi di vantaggio su Demi Vollering, che ha recuperato all’elvetica della Movistar 1” con gli abbuoni ai traguardi volanti, prima dell’ultimo duello di domenica tra coloro che hanno fatto il vuoto in questa edizione.

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