Magnier impressionante al Giro di Polonia, battuto Turner. A Burgos che beffa per gli azzurri dietro a Bisiaux

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Magnier impressionante al Giro di Polonia, battuto Turner. A Burgos che beffa per gli azzurri dietro a Bisiaux

Nella quarta tappa della corsa WT, il fenomenale transalpino domina lo sprint in lieve salita, mentre la terza frazione dell'appuntamento ProSeries in Spagna premia un altro giovane francese, che nei 500 mt conclusivi anticipa Ciccone e Pellizzari.

Un doppio hurrà di super talenti d’oltralpe, anche se nel caso di Burgos c’è anche tanta Italia là davanti.

Partiamo dal Giro di Polonia e dalla sua quarta tappa, per velocisti resistenti sul complicato circuito finale di Cieszyn: una volta ripresi a meno di 3 km dall’arrivo un coraggiosissimo Lorenzo Milesi e il polacco Filip Maciejuk (in fuga praticamente dal principio e in avanscoperta per quasi 200 km), è stato sprint ma sul toboga finale e con pendenza al 4% nei 700 mt conclusivi, ci volevano tante gambe e Paul Magnier ne ha da vendere.

Il classe 2004 della Soudal-Quick Step timbra così per la quinta volta in stagione (ma è la prima perla nel World Tour), dominando in maniera netta su Ben Turner, vincitore della discussa frazione di ieri a Walbrzych, con altri due giovani come il tedesco Teutenberg (Lidl-Trek) e Gruel (altro francese) della Groupama-FDJ a giocarsi al photofinish il 3° posto. Per l’Italia, Alberto Bettiol il miglior piazzato con un discreto 12° che porta il fiorentino nella top ten di una generale sempre comandata da Paul Lapeira, con 8” sul monegasco Langellotti e 12 sul duo Tiberi-Christen, certamente tra i più attesi domani nel finale più impegnativo di Zakopane.

Alla Vuelta a Burgos (categoria ProSeries), la terza delle cinque tappe in programma, col traguardo fissato a Valpuesta, ecco il primo hurrà da professionista del ventenne Leo Bisiaux: il giovanissimo di casa Decathlon AG2R La Mondiale è stato prima super in salita, tenendo l’attacco di Giulio Ciccone quando mancavano quasi 25 km (poco prima ci aveva provato Landa, qui al rientro dopo l’infortunio del Giro e poi andato alla deriva), poi a 700 mt dalla conclusione ha piazzato la stoccata per anticipare di 9 secondi i quattro compagni di avventura.

Nell’ordine, Giulio Ciccone amaro 2° ma che ritrova il sorriso dopo la caduta della 1^ tappa, Giulio Pellizzari, Isaac Del Toro che chiude 4° e Lorenzo Fortunato, 5°. E il poker di italiani là davanti si completa con Giovanni Aleotti, che regola il gruppetto inseguitore giunto a 23” dal vincitore, che è anche il nuovo leader della classifica visto che Roger Adrià è crollato: Bisiaux è in maglia con 22” di vantaggio nei confronti di Pellizzari, col duo Del Toro-Fortunato a 26 mentre Ciccone, avendo perso un minuto e mezzo nella prima frazione in maniera così beffarda, difficilmente potrà giocarsi la generale sabato sulle dure rampe di Lagunas de Neila.

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