Sì "Top Ganna", ora è tuo: il record dell'ora è tricolore dopo 38 anni, che impresa a Grenchen

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Sì "Top Ganna", ora è tuo: il record dell'ora è tricolore dopo 38 anni, che impresa a Grenchen

Coppi, Baldini, Moser, ora Filippo Ganna per il primato con più fascino: il verbanese, in sella ad una meravigliosa bici Pinarello, sfiora i 56,8 km/h distruggendo il precedente primato di Bigham e battendo anche la miglior prestazione di sempre a firma Chris Boardman.

Una festa azzurra e blu, come i colori di una nazionale su pista che l'ha assistito con cuore e passione e quelli del suo team, la Ineos Grenadiers, che ha messo in piedi tutto quanto necessario per firmare un record dell'ora straordinario.

Filippo Ganna entra nella storia dello sport italiano, non solo del panorama ciclismo, chiudendo a 56,792 km/h la sua ora, nel velodromo di Grenchen che ha ospitato il tentativo di primato, riuscito, da parte dei sei volte campione del mondo (tra cronometro su strada e inseguimento in pista) e oro olimpico con il quartetto a Tokyo 2021.

Il 26enne verbanese non ha battuto solo il precedente primato di Dan Bigham (55,548 km/h), che poco meno di due mesi fa è stato una sorta di “apripista” di Pippo visto che l'ingegnere britannico lavora per la stessa Ineos, ma l'ha polverizzato ed è andato oltre quella che, sino ad oggi, era la miglior prestazione di sempre (con bici di misure differenti rispetto alla nuova era lanciata nel nuovo millennio dall'UCI), ovvero i 56,3 di Chris Boardman nel lontano 1996.

Trent'otto anni dopo Francesco Moser, il record dell'ora torna in mano ad un italiano, con una prestazione sontuosa e, come da tabella organizzata dal coach personale Dario David Cioni e dal ct della pista azzurra, Marco Villa, in rimonta dopo il primo quarto d'ora “tranquillo”. Dopo una ventina di minuti è arrivato il sorpasso su Bigham e “Top Ganna” ha acceso tutti i motori, girando a 15”4-15”5 ogni 250 metri, per arrivare addirittura vicino al muro dei 57 km/h che, confesseranno il diretto protagonista e lo staff Ineos nel post prova, era un altro obiettivo.

Poco male, in sella ad una Bolide di Pinarello davvero eccezionale, con un lavoro di ricerca durato mesi e con la cura di ogni minimo dettaglio anche in termini di abbigliamento, il fuoriclasse azzurro è arrivato ad una “quota” che ora sarà davvero complicata da battere per chiunque. Poi il via alla festa, assieme ai compagni di una vita in pista, da Viviani a Scartezzini a Lamon, a tanti compagni di squadra come lo stesso Geraint Thomas, e la prossima settimana sarà ancora pista per i campionati del mondo in Francia.

Ganna andrà alla ricerca della cinquina nell'Inseguimento individuale, per sigillare un 2022 sofferto su strada, con le delusioni al Tour e ai Mondiali, ma (quasi) chiuso alla grande con questo primato che è già storia.

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