Baroncini vince il Belgium Tour, a Meeus la prima Copenhagen Sprint e Almeida si prende tutto al Tour de Suisse

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Baroncini vince il Belgium Tour, a Meeus la prima Copenhagen Sprint e Almeida si prende tutto al Tour de Suisse

Successo italiano nella generale della corsa ProSeries, mentre la classica WT in Danimarca vede il belga anticipare tutti in una volata caotica. Cronoscalata del Giro di Svizzera dominata dal portoghese che toglie la maglia gialla a Vauquelin per un altro trionfo, mentre è ribaltone pure al Giro Next Gen con lo sloveno Omrzel che beffa Tuckwell.

Un Tour de Suisse vinto recuperando oltre 3 minuti a colui che è diventato il diretto rivale per la generale dopo quanto accaduto nella prima tappa.

Joao Almeida ha davvero dominato l’edizione 88 dell’appuntamento WT sulle strade rossocrociate, firmando il tris personale di tappe con una cronoscalata conclusiva, 10 km oltre il 9% di media verso Stockhuette, da padrone assoluto: 24 i secondi di vantaggio su un Felix Gall già super e capace a sua volta di rifilarne 47 a Oscar Onley, 3° di giornata davanti a Kevin Vauquelin, che perde la maglia gialla perdendo 1’40” dal portoghese della UAE Emirates, che aggiunge lo Svizzera ai trionfi di Paesi Baschi e Romandia, lanciandosi alla grande verso un Tour da gregario di lusso per Pogacar.

Almeida vincerà quindi con 1’07” di margine sul transalpino dell’Arkéa-B&B Hotels, al miglior risultato della carriera in una corsa a tappe, con Onley a 1’58” e in grado di salvare il podio per 22” su Gall, che in ogni caso ha superato Julian Alaphilippe: l’ex campione del mondo è sceso dal 3° al 5° posto lasciando sul piatto quasi 4 minuti nella prova contro il tempo.

A proposito di corse a tappe, seppur di categoria ProSeries, l’Italia torna a vincere in un appuntamento di livello come il Belgium Tour: la 94^ edizione è di Filippo Baroncini, bravissimo nella penultima tappa di Durbuy, dopo il 4° posto nella crono del giorno precedente, e che nella quinta frazione ha gestito senza problemi con la sua UAE Emirates la situazione, che lo vedeva in vantaggio di 4” nei confronti di Ethan Hayter (Soudal), che sarà secondo davanti a Berckmoes (Lotto) e altri due azzurri, ovvero Pippo Ganna e Marco Frigo.

A Bruxelles, l’ultima giornata ha premiato ancora Tim Merlier, dominante nello sprint in lieve ascesa su Juan Sebastian Molano, alla terza piazza d’onore in questa edizione, i tedeschi Heiduk e Teutenberg con Philipsen solo 5° e Alberto Dainese 9°.

Tornando nel World Tour, è stata anche la domenica della prima edizione per la Copenhagen Sprint, condizionata enormemente dalla maxi-caduta di gruppo che, a 10 km dall’arrivo, ha tagliato fuori i due principali favoriti, Mads Pedersen e Olav Kooij, sino allo sprint vincente di Jordi Meeus: il belga della Red Bull-Bora, fresco di volata vincente al Giro di Svizzera, che poi ha lasciato proprio venerdì scorso per correre in Danimarca, ha regolato nettamente in rimonta tre francesi in serie, con Alexis Renard a regalare un altro 2° posto (dopo quello alla Brussels Classic) di peso alla Cofidis, Emilien Jeanniere (TotalEnergies) terzo e Arnaud Démare 4°.

Prima volta assoluta anche per la Andorra MoraBanc Classica, appuntamento di categoria 1.1 ideato per gli scalatori nel Principato e che, nonostante un cambio di percorso per la situazione meteo pessima, ha portato a fare grande selezione con la Lidl-Trek padrona assoluta della corsa per lanciare Mattias Skjelmose, che non ha deluso le aspettative: il danese, reduce da un periodo di stop e che punta al Tour de France, ha sofferto sulla salita finale di La Massana ma è stato poi in grado di imporsi con margine nello sprint a quattro, su Cristian Rodriguez (Arkéa) e un Enric Mas ancora piazzato, comunque sul podio per la Movistar davanti al veterano Esteban Chaves (EF).

Infine, il clamoroso ribaltone di un bellissimo Giro Next Gen che, all’ottava e penultima tappa con gli strappi nel finale di Pinerolo, ha visto Jakob Omrzel conquistare la maglia rosa: lo sloveno classe 2006 in forza alla Bahrain-Victorious se n’è andato in salita con Joergen Nordhagen, poi il norvegese della Visma Lease a Bike l’ha regolato allo sprint, ma i 17 secondi guadagnati sul duo Novak-Tuckwell, ovvero coi primi 4 della generale a giocarsi successo di giornata e classifica generale, sono stati sufficienti per beffare proprio Luke Tuckwell.

L’australiano della Red Bull-Bora chiuderà 2° a soli 12” da Omrzel, con Novak (MBH Bank Ballan) a completare il podio a 35” davanti a Nordhagen e ai due migliori italiani, Filippo Turconi della Bardiani e Lorenzo Mark Finn della Red Bull-Bora, rispettivamente 5° e 6°.

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