Tappa regina al Tour de Suisse: Onley beffa Almeida, ma il portoghese è sempre più vicino alla vetta ora di Vauquelin

Foto di Redazione
Info foto

Spazio Ciclismo

Stradaworld tour 2025

Tappa regina al Tour de Suisse: Onley beffa Almeida, ma il portoghese è sempre più vicino alla vetta ora di Vauquelin

Sulle durissime rampe di Santa Maria in Calanca, il britannico ha la meglio nello sprint a due, con Kevin Vauquelin nuova maglia gialla (crolla Grégoire) davanti ad Alaphilippe e allo stesso faro della UAE, che coglie il 2° posto anche nello sprint del Belgium Tour con Molano battuto da Philipsen. Giro Next Gen: fuga a Gavi e altro timbro irlandese con Rafferty, Tuckwell toglie la rosa a Widar.

Era la tappa regina e i distacchi non sono mancati, lungo la doppia ascesa finale a Castaneda, dopo aver scalato Julierpass e San Bernardino.

Da La Punt a Santa Maria in Calanca, partendo dopo aver ricordato sulla montagna dell’Albulapass, in una mattinata ricca di emozioni, il povero Gino Mader con l’inaugurazione del memoriale per lo sfortunatissimo scalatore elvetico che morì proprio su quelle strade nell’edizione di due anni fa, il Tour de Suisse ha vissuto una quinta frazione ancora una volta tostissima per i ritmi imposti dalla UAE Emirates di uno scatenato Joao Almeida.

Conscio di dover recuperare ancora terreno in classifica per legittimare il suo ruolo di principale favorito al trionfo finale, il classe ’98 portoghese ha fatto ciò che doveva, trovando però sulla sua strada un gran Oscar Onley (PicNic), che poi l’ha beffato al photofinish nello sprint a due che ha deciso la tappa. Sorride però Joao, visto che il guadagno su coloro che lo precedevano in classifica è importante: non tanto su Gall, con l’austriaco della Decathlon 3° di giornata a 23”, quanto su Kevin Vauquelin (Arkéa), 4° a 57” davanti a Riccitello (Israel), Van Wilder (Soudal) e un generosissimo Alaphilippe (Tudor), con l’ormai ex maglia gialla Grégoire completamente saltata, visto che il transalpino della Groupama-FDJ ha concluso a quasi 7 minuti dal vincitore.

Sono altri due francesi, appunto Vauquelin e Alaphilippe, ora nelle prime due posizioni della classifica generale, con l’ex campione del mondo 2° a 29” ma che vede Almeida in corsia di sorpasso (pensando soprattutto alla durissima cronoscalata finale di domenica), 3° a 39” con un vantaggio rassicurante su Onley (a 1’21”), con Kamna ottimo quinto per la Lidl-Trek a 1’44” davanti a O’Connor, oggi finito lontano e che paga 2’16”.

Il Belgium Tour (categoria ProSeries, cinque le tappe in programma) ha regalato un altro sprint nella seconda frazione arrivata a Putte: ecco finalmente Jasper Philipsen tornare alla vittoria che al belga dell’Alpecin-Deceuninck mancava da quasi 4 mesi (unico hurrà del 2025 sino ad oggi, quello alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne), con la rimonta vincente nei confronti di Juan Sebastian Molano (2° come ieri, il colombiano della UAE Emirates si consola con la maglia di leader per 1” proprio su Philipsen), mentre Jenno Berckmoes della Lotto chiude 3° e il giovane Teutenberg (Lidl-Trek) 4°, in una volata senza Tim Merlier, appena 7°, assoluto protagonista dopo il timbro di ieri e che purtroppo ha visto finire a terra Alberto Dainese, non certo il massimo a poco più di due settimane dal Tour de France che il padovano della Tudor dovrebbe disputare.

Seconda giornata di corsa pure a La Route d’Occitanie (categoria 2.1), con il traguardo di Carmaux Ségala che esalta una gran volata dell’olandese Marijn Van den Berg (EF-EasyPost), che domina sui francesi Godon (Decathlon) e Dujardin (TotalEnergies), con Giacomo Villa (Wagner) 8° e miglior italiano, mentre Raul Garcia Pierna mantiene la leadership in classifica, ma domani nel tappone con Tourmalet e arrivo a Luz Ardiden lascerà verosimilmente spazio al compagno di team in casa Arkéa-B&B Hotels all’altro spagnolo Cristian Rodriguez, che lo segue con 4” di distacco.

Il Giro Next Gen ha vissuto una quinta frazione, con l’arrivo piemontese di Gavi, da ribaltone visto che la fuga ha premiato un altro irlandese (dopo Dunwoody ieri a Salsomaggiore), ovvero Adam Rafferty della Hagens Berman che ha anticipato di 8” lo sprint di Filippo Turconi (Bardiani), ma c’è una nuova maglia rosa con l’australiano Luke Tuckwell (Red Bull-Bora Hansgrohe) che entra nell’azione di giornata e toglie la leadership a Jarno Widar, ora 4° a 1’23” con Jakob Omrzel (giovane sloveno della Bahrain) ora 2° a 26” e lo stesso Turconi 3° con 36” di ritardo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
24
Consensi sui social