Un altro fulmine tricolore alla Vuelta! Ganna si prende la mini-crono di Valladolid, super Del Toro a Peccioli

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Un altro fulmine tricolore alla Vuelta! Ganna si prende la mini-crono di Valladolid, super Del Toro a Peccioli

Il verbanese fa la differenza nel finale dei 12,2 km contro il tempo (battendo di soli 9 decimi Jay Vine) che non cambiano le cose in ottica vittoria finale, anche se Vingegaard perde 10 secondi da Almeida. La 73^ Coppa Sabatini è del messicano, che piega Benjamin Thomas per una tripletta in terra toscana.

La seconda vittoria italiana nell’arco di 24 ore, dopo la prima perla da pro di Giulio Pellizzari.

Oggi tocca a Filippo Ganna colorare di tricolore, col suo body da cronometro, le strade della Vuelta Espana e le stesse dove due anni fa, nell’arena di Valladolid, vinse la prova contro il tempo dell’edizione 2023. Questa volta si è corso su un tracciato accorciato, appena 12,2 km (rispetto ai 27,2 originali), per i noti motivi legati alla sicurezza visto il rischio di manifestazioni dopo quanto accaduto negli ultimi giorni.

La tappa numero 18 della corrida iberica, unica crono individuale, viene sfruttata alla grande dal verbanese della Ineos Grenadiers (terzo successo parziale per il team britannico dopo Turner e Bernal), che vola a 56,2 km/h di media per un tempo di 13 minuti netti insidiato solo da Jay Vine, capace di guadagnare sino a 9” sul bi campione del mondo a poco più di 4 km dall’arrivo, prima dello straripante finale di “Top Ganna” che batte l’australiano di soli 9 decimi dopo aver dovuto limitare i danni nel primo tratto, ricco di curve e certamente poco adatto al piemontese.

E la UAE Team Emirates XRG piazza anche Joao Almeida gran 3° a 8”, con il portoghese che anticipa di un paio di secondi Armirail e il compagno Ivo Oliveira, 5° davanti a Kung, ancora deluso, altri specialisti come O’Brien e Segaert prima di Jonas Vingegaard, 9° a 18” e in difesa rispetto al diretto rivale portoghese, al quale la prova originale certamente avrebbe dato un vantaggio più cospicuo.

Per il danese della Visma Lease a Bike, è maglia roja difesa con 40” di vantaggio su Almeida, che dovrà tentare il tutto per tutto nell’unica tappa impegnativa rimasta, quella di sabato salendo il Navacerrada e di nuovo a quota 2400 mt verso la Bola del Mundo. Ottimo Tom Pidcock, che arriva a 29” da Ganna e guadagna 3” su Jai Hindley, sempre 4° in GC a 3’18” e con 39 secondi da recuperare al britannico della Q36.5 per la missione podio, che si allontana per l’altro alfiere della Red Bull-Bora Hansgrohe; Giulio Pellizzari, infatti, soffre un po’ e lascia sul piatto 45”, finendo dietro di una manciata di secondi anche a Riccitello e Gall. Il marchigiano resta 5° e in maglia bianca (a 4’19” da Vingegaard), con 58” sullo statunitense della Israel-PremierTech che scavalca di 3” l’austriaco di casa Decathlon.

Venerdì si dovrebbe tornare a parlare di volata, con l’arrivo “comodo” di Guijuelo.

Oggi si è corsa anche la 73esima edizione della Coppa Sabatini (categoria ProSeries), a chiudere una campagna aperta da GP Industria & Artigianato e Giro della Toscana; dopo aver già trionfato a Larciano e Pontedera, uno strepitoso Isaac Del Toro cala il tris in quattro giorni prendendosi di forza, ma anche di gran tattica, il traguardo di Peccioli.

Il messicano della UAE (e sono 83 centri in stagione, 12 personali del classe 2003 di Baja California) se ne va con Hirschi, due volte vincitore in carica, Carapaz e gli altri big ai -35 km sul muro di Peccioli che introduce al circuito finale, poi in un tratto di pianura ai -9 allunga con Benjamin Thomas (Cofidis) e Ben Granger (MGK.Vis), in fuga dal mattino, stroncandoli negli ultimi 400 mt su pendenze attorno al 6%. Il transalpino chiuderà secondo, la sorpresa britannica al terzo posto resistendo allo sprint di Christian Scaroni, 4° davanti a Delettre, un deluso Hirschi e Carapaz, 7°.

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