I gemelli Yates regalano un finale mai visto al Tour: Adam è la prima maglia gialla e Pogacar... c'è!

Foto di Redazione
Stradatour de france 2023

I gemelli Yates regalano un finale mai visto al Tour: Adam è la prima maglia gialla e Pogacar... c'è!

Prima tappa a Bilbao con un grande spettacolo e un doppio colpo di scena con Mas e Carapaz fuori dai giochi. Adam stronca Simon negli ultimi metri dopo una splendida azione in tandem, lo sloveno è terzo e già fa paura...

Mauro Gianetti ne aveva parlato ad un paio di giorni dallo start di questo Tour de France e forse non troppi avevano creduto al general manager della UAE Emirates, quando affermava che Adam Yates sarebbe stato co-capitano del team di Tadej Pogacar.

Ebbene, la prima maglia gialla dell'edizione numero 110 della Grande Boucle è proprio il 30enne britannico, al successo più importante della carriera, sul traguardo della frazione d'apertura a Bilbao, davanti in un finale incredibile anche per il significato della storia agonistica e di famiglia, al gemello Simon che corre per la Jayco-Alula.

I due ragazzi di Bury se ne sono andati assieme nel falsopiano dopo la Cote de Pike, i 2 km al 10% decisivi per la risoluzione di una tappa subito esplosiva: a poco più di 8 km dalla conclusione di una giornata caratterizzata dalla fuga di cinque uomini (Calmejane, Ferron, Gregaard, Eenkhoorn e Guglielmi), già ripresa ai -50, ecco l'attacco in contropiede di Simon e Adam, quest'ultimo lanciato proprio da Pogacar che nel tratto più duro di salita aveva accelerato (dopo il forcing della futura maglia gialla) portandosi dietro solo l'eterno rivale Vingegaard e un favoloso Lafay.

La Jumbo-Visma non è stata in grado di chiudere sui gemelli per favorire la volata di Van Aert, alla fine solo 11°, ed ecco che sullo strappetto finale (ultimo km al 4%) se la sono giocata gli Yates, con Adam che ai -400 mt è riuscito a staccare Simon, secondo a 4” e con 8 di margine sul gruppetto degli altri big, regolato da un Tadej Pogacar che si è preso (in maniera netta con una volata da far... paura) 4 secondi di abbuono e ha esultato per il compagno e probabilmente anche per se stesso, pensando alle ottime risposte avute a poco più di due mesi dalla frattura dello scafoide.

Una prima storica per due gemelli al Tour, mentre i fratelli Schleck furono primo e secondo, ma con Andy davanti di oltre due minuti a Frank, a Serre Chevalier nel tappone dell'edizione 2011.

Per Adam Yates è anche il primo hurrà in un grande giro, mentre i delusi di giornata, oltre a Van Aert, sono Van der Poel, Alaphilippe e Pidcock, che hanno concluso nel gruppo più corposo di inseguitori a 33”.

Alle spalle di Pogacar, ecco il 4° posto di un Thibaut Pinot che ha tutta l'intenzione di giocarsi un ultimo Tour super, poi Woods 5°, Lafay (forse la rivelazione di giornata) 6° davanti a due candidati per il podio finale come Hindley e Skjelmose Jensen, oltre naturalmente al co-favorito di questa Grande Boucle, Jonas Vingegaard che si è piazzato nono dopo aver risposto prontamente a Pogacar. In chiave tattica, però, il binomio Yates-Pogacar può davvero cambiare le carte in tavola nel confronto tra UAE e Jumbo e quindi tra i due vincitori dei Tour 2020-2021-2022.

E poi cos'è successo? Sono già usciti di classifica due dei potenziali contenders per una classifica di altissimo profilo come Enric Mas e Richard Carapaz, leader di Movistar e EF: caduti entrambi a poco più di 20 km dal gong, nella discesa dall'Alto del Vivero, con il maiorchino costretto al ritiro e il campione olimpico, sofferente soprattutto per un colpo al ginocchio destro, arrivato ad oltre 15 minuti da Adam Yates.

Altri big lontani? Non troppo Meintjes, Bardet, Bernal, Martin, Haig, O'Connor, Bilbao e lo stesso Giulio Ciccone, tutti arrivati a 33”, mentre pagano già minuti Ion Izagirre e Daniel Felipe Martinez (3'13”), per non parlare di Lutsenko, punta dell'Astana che ha terminato a quasi 10'.

Domenica la seconda tappa, la più lunga di questo Tour con il Jaizkibel, 8 km poco sopra il 5% di media, nel gran finale prima della picchiata verso San Sebastian.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
41
Consensi sui social

Ultimi in Road bike

Tadej, fenomeno in rosa! Altro numero eccezionale di Pogacar sul Mottolino, brutta giornata per Tiberi

Tadej, fenomeno in rosa! Altro numero eccezionale di Pogacar sul Mottolino, brutta giornata per Tiberi

La 15^ tappa del Giro, quella regina sulle montagne di Livigno, vede il fuoriclasse sloveno staccare tutti sul Foscagno per riprendere Quintana negli ultimi 2 km e firmare il poker. Thomas e Martinez confermano la zona podio, dal quale si allontana Tiberi che paga 4 minuti ma salva la maglia bianca. Quattro Giorni di Dunkerque, dominio di Bennett, ad Anversa si impone Kristoff. Vuelta a Burgos femminile, Vollering si prende tutto.