Ultima tappa di montagna per un Tour nelle mani di Pogacar: soli 95 km verso La Plagne dopo il caos di ieri sera

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Ultima tappa di montagna per un Tour nelle mani di Pogacar: soli 95 km verso La Plagne dopo il caos di ieri sera

L'organizzazione della Grande Boucle, nella tarda serata di giovedì, ha annunciato il taglio del percorso originale causa un'epidemia legata ad un allevamento sul Col des Saisies (ma non ci sarà neppure la salita precedente): si affronteranno quindi Pre, Cormet de Roselend e la lunga erta finale di La Plagne, con il campione del mondo che ha 4 minuti e mezzo da gestire su Vingegaard. Si partirà alle ore 14.40.

Una mini-tappa, per la seconda e ultima sfida sulle Alpi, una 19esima frazione del Tour de France che anticiperà la probabilissima fuga di sabato verso Pontarlier e il finale stuzzicante di domenica nella capitale, con il “circuito olimpico” a movimentare Parigi.

Tadej Pogacar sembra ormai avere in mano, anzi sulle spalle, la sua quarta maglia gialla dopo aver controllato alla perfezione Jonas Vingegaard anche nella giornata di ieri col traguardo sul Col de la Loze.

Oggi ci saranno appena 95 km da Albertville a La Plagne, con un accorciamento di 34 km annunciato alle 22.30 di ieri sera da parte dell’organizzazione della Grande Boucle. Il motivo? Un’epidemia di bestiame in un allevamento posto sul Col des Saisies e, per la sicurezza della corsa (in vista evidentemente di possibili proteste), ecco quindi il taglio della seconda salita di giornata, la prima catalogata visto che comunque non ci sarà neppure quella precedente e si arriverà direttamente a Beaufort per i primi 18 km in pianura per poi salire il Col du Pre, erta Hors Categorie (cruciale anche nella lotta per la maglia a pois, ma per Lenny Martinez servirebbe un’impresa per toglierla a Pogacar) di 12,9 km al 7,9% di media, con gli ultimi 7,5 km durissimi oltre il 9%.

Poi il falsopiano in quota prima della Cormet de Roselend (5,8 km al 6,5%), lunga discesa e dopo una dozzina di km in pianura, la scalata verso La Plagne con i suoi 19,3 km al 7,2% (altro GPM HC).

Pogacar potrebbe anche provare a controllare per vincere la sua quinta tappa, dopo aver fatto “sfogare” la Visma Lease a Bike ieri, considerato che tra Ventoux e Loze hanno brindato i fuggitivi con Paret-Peintre e O’Connor; Vingegaard, che ha dichiarato che “il Tour non è ancora finito”, deve recuperare 4’26” allo sloveno della UAE Team Emirates XRG, mentre è bagarre totale ora per il podio (e la maglia bianca) tra Lipowitz e Onley, divisi da appena 22”, con Roglic a 1’48” dal compagno di team in Red Bull-Bora Hansgrohe e con il 3° posto a Parigi non impossibile per il secondo sloveno in classifica.

Si parte quindi un’ora più tardi rispetto al menu originale, con il km 0 fissato alle ore 14.40 (via al trasferimento alle 14.30), arrivo attorno alle 17.20 e diretta tv dalle 14.15 su Discovery+ e dalle 15.00 su Rai 2.

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