Primoz Roglic, Re di Spagna per la quarta volta! L'ultima crono è di Kung, 3° Cattaneo e 4° Baroncini

Foto di Redazione
Info foto

pg fb La Vuelta

Stradavuelta espana 2024

Primoz Roglic, Re di Spagna per la quarta volta! L'ultima crono è di Kung, 3° Cattaneo e 4° Baroncini

Con la prova contro il tempo di Madrid, è ufficiale il nuovo trionfo dello sloveno che a 34 anni scrive la storia del GT iberico: sul podio con lui un grande O'Connor e Mas, mentre Carapaz deve accontentarsi del 4° posto. Skjelmose 5° e maglia bianca, nessuna vittoria di tappa italiana ma un buon finale nella cronometro.

La cronometro finale (24,6 km piatti) nella capitale per il sigillo finale, anche se si trattava ormai di formalità.

Primoz Roglic vince la sua quarta Vuelta Espana, al tramonto di Madrid, dopo il tris in serie dal 2019 al 2021 e diventando il plurivincitore della corrida iberica alla pari di Roberto Heras che, però, nell'ultimo trionfo del 2005 venne coinvolto in un caso doping che lo privò per qualche anno dal titolo (poi riconsegnato allo scalatore spagnolo).

Solo Stefan Kung, finalmente alla prima vittoria di tappa in un grande giro di mille piazzamenti, ha battuto “Rogla” nella crono conclusiva: lo svizzero della Groupama-FDJ è stato l'unico a sfondare i 55 km/h di media, rifilando 31” allo sloveno che, aggiungendosi alla leggendaria doppietta di Pogacar a Giro e Tour, ha permesso al suo paese di vincere tutti i GT nello stesso anno per un'altra pagina di storia.

Seppur il bilancio azzurro reciti ancora una volta zero successi come al Tour (dove il movimento non porta a casa una tappa dal 2019), la chiusura è stata positiva con il 3° e 4° posto di giornata per Mattia Cattaneo (Soudal-Quick Step) e Filippo Baroncini (UAE Emirates), liberi da compiti di gregariato e che hanno concluso rispettivamente a 42 e 43 secondi da Kung, mentre Affini (che aveva fatto benissimo nella cronometro inaugurale di Lisbona) non è riuscito ad esprimersi ai suoi livelli e sarà 12°, appena davanti a Marco Frigo, la cui Vuelta è stata davvero buona e coraggiosa.

Il podio di Madrid in ottica classifica generale, dove il miglior italiano è stato Lorenzo Fortunato (16° lo scalatore bolognese dell'Astana, che non ha però mai provato un'azione almeno per cercare una tappa o un risultato di prestigio, vede Ben O'Connor e Enric Mas alle spalle di Roglic.

Per l'australiano della Decathlon AG2R La Mondiale, maglia roja per due settimane dopo la fuga-show di Yunquera che gli ha permesso di sognare anche il trionfo finale, è il primo podio in un grande giro dopo i due quarti posti al Tour 2021 e al Giro quest'anno; per lo scalatore maiorchino della Movistar, invece, dopo tre piazze d'onore alla Vuelta ecco il 3° posto, non riuscendo a recuperare nulla, anzi, dei 9” che lo dividevano da O'Connor, finito a 2'36” da Roglic con Mas invece a 3'13”.

Enric ha firmato lo stesso tempo di giornata di Richard Carapaz (EF-EasyPost), che pure ha fatto una buona prova viste le sue caratteristiche, ma sarà 4° a 4'02” da Roglic e con qualche rimpianto per quella giornata in cui O'Connor, di fatto, gli ha tolto un posto sul podio. Quinto finale, al primo vero GT da capitano per la classifica sino in fondo, per un ottimo Mattias Skjelmose, con il giovane danese della Lidl-Trek che vince pure la maglia bianca davanti a Florian Lipowitz, 7° e secondo uomo in quota della Red Bull-Bora Hansgrohe (a proposito, col nuovo main sponsor quello di Roglic è il primo grande trionfo verso una nuova era), per poco rimasto alle spalle di David Gaudu, oggi in difficoltà ma comunque buon 6° in GC.

La top ten si completa con Mikel Landa, 8° e deluso, Pavel Sivakov che alla fine sarà il migliore della UAE in classifica dopo che lo squadrone emiratino ha perso il leader Joao Almeida causa covid, e Carlos Rodriguez 10° dopo la crisi pesantissima di sabato e che si è messo dietro Eddie Dunbar, vincitore di due tappe. Per il campione in carica Sepp Kuss appena il 14° finale, mai davvero protagonista in una Visma Lease a Bike amara per quanto accaduto a Wout Van Aert che, dopo aver vinto tre tappe, ha finito la sua stagione cadendo in discesa nella tappa di Lagos de Covadonga.

Lì il belga ha perso maglia a pois, poi vinta da Jay Vine, e la verde della classifica a punti festeggiata oggi di nuovo da Kaden Groves, anch'egli vincente in tre frazioni così come il re di Spagna, Primoz Roglic.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
14
Consensi sui social

Più letti in Road bike

Sabato un Giro dell'Emilia pazzesco: Pogacar vuole la prima sul San Luca con l'iride, Roglic-Evenepoel-Mas lo sfidano

Sabato un Giro dell'Emilia pazzesco: Pogacar vuole la prima sul San Luca con l'iride, Roglic-Evenepoel-Mas lo sfidano

La 107esima edizione della classica che termina sul muro bolognese ha un cast semplicemente stellare, con lo sloveno (secondo nelle ultime due occasioni sul San Luca) alla prima delle tre uscite in Italia con la maglia di campione del mondo. Rogla vuole il poker, Remco per mettere da parte la delusione iridata, Ciccone e Bettiol ci provano per un bel piazzamento. Elisa Longo Borghini la grande favorita della corsa femminile.