Azzurri a secco nella penultima giornata dei Mondiali su pista: capolavori di Hayter e Kopecky

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Azzurri a secco nella penultima giornata dei Mondiali su pista: capolavori di Hayter e Kopecky

Viviani solo settimo nell'Omnium che premia ancora il britannico, mentre la belga rimonta sino all'oro nella Madison in coppia con Bossuyt (Barbieri-Consonni distanti dal podio). La Francia si consola con i 500 mt di Kouame, mentre nell'Inseguimento finiscono lontane Guazzini e Paternoster nel trionfo tedesco di Krausse. Domenica il gran finale.

Rimane stregato l'Omnium mondiale, lui che in questa disciplina ha conquistato uno storico oro olimpico a Rio 2016, per Elia Viviani che finisce lontano dalla zona medaglie, nella gara iridata su quattro prove che ha chiuso la penultima giornata dei campionati del mondo su pista nel velodromo di Saint-Quentin-en-Yvelines.

Il veronese, che domenica si giocherà tutto nell'Eliminazione della quale è campione in carica, non riesce a muovere il medagliere di una nazionale azzurra ferma a quota 6 (3 ori e 3 argenti), nella gara dove c'erano forse le maggiori chances per quest'oggi, considerate le difficoltà delle ragazze nell'Inseguimento individuale, già fuori dai giochi in qualifica.

Viviani ha chiuso in settima piazza, dopo aver cominciato bene con il 6° posto nello Scratch, il 5° nella Tempo Race e il 4° nella “sua” Eliminazione, una gara dominata da uno straripante Ethan Hayter, che nella corsa a punti finale ha controllato senza problemi, mentre Benjamin Thomas si è regalato e ha regalato al pubblico parigino una grande rimonta d'argento per la Francia, con il neozelandese Aaron Gate di bronzo.

Transalpini che avevano festeggiato in apertura di giornata, con il secondo titolo mondiale portato dalla formazione femminile: questa volta lo sprint vincente sui 500 mt è stato quello della classe 2002 Marie Divine Kouame, davvero strepitosa in finale per battere la favorita Emma Hinze, di nuovo costretta (dopo il bronzo di ieri nella velocità, dove era finita ko nella semifinale con Mathilde Gros poi d'oro) ad accontentarsi di una piazza sul podio, seconda davanti alla cinese Guo Yufang. Miriam Vece, unica azzurra in gara, ha concluso appena 17esima.

Francia poi d'argento pure nella Madison femminile, ma in questo caso è una vera beffa quella patita da Clara Copponi e Valentine Fiorin, piegate nel duello finale dal Belgio di Lotte Kopecky, al secondo oro dopo l'Eliminazione, e Shari Bossuyt. A completare il podio sono state le danesi, con l'Italia di Rachele Barbieri e Chiara Consonni, coppia inedita scelta dal ct Villa considerati gli impegni di Paternoster, Guazzini e Balsamo, che ha chiuso settima senza mai riuscire a lottare davvero almeno per il bronzo.

Infine, sempre a livello femminile, l'Inseguimento individuale dove c'è stata la vera delusione di giornata per le azzurre, visto che soprattutto da Vittoria Guazzini, l'autentica locomotiva del quartetto d'oro di 48 ore prima, ci si attendeva un risultato importante. La 22enne toscana ha chiuso decima in qualifica, dietro pure a Letizia Paternoster che, seppur non al top dopo l'infortunio agli Europei, ha portato a casa un discreto 8° posto.

Medaglia d'oro e titolo mondiale per la Germania con Franziska Brausse (già davanti a tutte in qualifica), ma che brividi nella finalissima con la neozelandese Botha, regolata per poco più di 3 decimi. Terzo posto per la britannica Wright, che ha battuto l'altra tedesca Kroger nella “finalina” per il bronzo.

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