Ganna nell'iperspazio! Arriva il quinto titolo iridato con record mondiale, abbattuto il muro dei 4 minuti

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Ganna nell'iperspazio! Arriva il quinto titolo iridato con record mondiale, abbattuto il muro dei 4 minuti

Mondiali su pista: a Saint-Quentin è tripudio azzurro nell'Inseguimento individuale, con Milan argento nella finalissima con il fuoriclasse verbanese, che piazza un leggendario 3'59"636!

Direttamente nell'iperspazio, per chiudere col botto un 2022 che, tra il record dell'ora e quanto “combinato” oggi nella sua gara preferita, lo porta sempre più nella storia del ciclismo su pista.

Filippo Ganna è per la quinta volta, come mai nessuno prima, il campione del mondo dell'Inseguimento individuale, ma nella notte di Saint-Quentin-en-Yvelines, nel velodromo alle porte di Parigi che ospiterà anche le prove dei Giochi Olimpici 2024 (dove purtroppo ci sarà “solo” il quartetto per il verbanese), il fuoriclasse azzurro va oltre. Dopo l'argento nella gara a squadre, “Top Ganna” si scatena e, nonostante tutte le fatiche di una settimana durissima, dopo il 4'00”693 della qualificazione va ad abbattere il muro dei 4 minuti, battendo il record mondiale di Ashton Lambie con un favoloso 3'59”636.

E attenzione, perchè lo statunitense (qui assente dopo l'iride conquistato a Roubaix 2021) firmò quel primato in quota, a quasi 2000 mt sulla pista di Aguascalientes, e in un evento appositamente organizzato, quindi senza dover affrontare il turno di qualificazione che, appunto, Ganna e compagni hanno affrontato oggi pomeriggio.

Poco più di 4 ore più tardi da quell'impegno, il 26enne piemontese ha fatto qualcosa di unico, vincendo la finalissima tutta azzurra con Jonathan Milan, argento come un anno fa e capace di tenere dietro Pippo sino agli ultimi 1500 mt, quando il “treno Ganna” è partito a tutta velocità per siglare un tempo leggendario.

E' il terzo oro per l'Italpista in questa rassegna iridata, l'ottava maglia di campione del mondo per Ganna considerando anche i due titoli su strada a cronometro. Il bronzo è andato al portoghese Ivo Oliveira, che ha sorpreso Dan Bigham nel confronto per il terzo posto, dopo aver chiuso entrambi le qualificazioni a debita distanza dai due azzurri.

Non è andato bene invece l'assalto alle medaglie, mentre la nazionale del ct Villa sale comunque a quota 6 (tre ori e tre argenti), degli altri azzurri attesi in questa terza giornata del Mondiale: Elisa Balsamo, tra le favorite dell'Omnium, ha chiuso solo in decima posizione: 12^ nello Scratch, 10^ nella Tempo-Race, la cuneese si è accesa solo nella terza prova, l'Eliminazione conclusa al secondo posto dietro ad una straripante Jennifer Valente, involatasi ben presto verso l'oro con un'ottima gestione della statunitense nella corsa a punti, per vincere con 118 lunghezze davanti alla neerlandese Maike Van der Duin, seconda a quota 109, e alla portoghese Maria Martins, bronzo con 99 pt.

Balsamo non è mai entrata in gara neppure nella prova decisiva, conquistando punti solo con il 3° posto nello sprint finale per chiudere a quota 80.

Matteo Bianchi aveva fatto sognare con il record italiano e il secondo tempo nella qualificazione del km da fermo, ma il bolzanino si è un po' spento in finale, chiudendo comunque buon quinto (con un tempo più alto rispetto al pomeriggio) e confermando una crescita esponenziale, già mostrata agli Europei di Monaco con la medaglia d'argento. Ha vinto, anzi stravinto Jeffrey Hoogland: il campionissimo orange ha demolito la concorrenza in 58”106, con quasi un secondo e mezzo di margine nei confronti del francese Mervin Landerneau, argento davanti alla sorpresa spagnola Martinez Chorro.

Michele Scartezzini ha concluso invece nono la corsa a punti maschile, con un nuovo trionfo dei Paesi Bassi grazie a Yoeri Havik, che ha regolato il tedesco Roger Kluge, un altro dei veterani della disciplina, e il belga Fabio Van den Bossche.

Infine, in chiusura di serata la perla transalpina nel torneo della velocità femminile con Mathilde Gros che, dopo aver eliminato in semifinale la bi campionessa del mondo in carica Emma Hinze, poi di bronzo, ha battuto con un secco 2-0 nella finalissima l'altra tedesca Lea Sophie Friedrich.

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