Viviani, impresa storica: 5 ore dopo il 7° posto su strada, il veronese si laurea campione europeo dell'Eliminazione

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Track Cyclingcampionati europei 2022

Viviani, impresa storica: 5 ore dopo il 7° posto su strada, il veronese si laurea campione europeo dell'Eliminazione

Primo titolo per gli azzurri nella rassegna su pista di Monaco con il capitano della nazionale, che domina la "sua" gara dopo il grande sforzo della corsa regina. Silvia Zanardi, splendido argento nella corsa a punti dietro super Kopecky.

Un'impresa straordinaria, che entra di diritto nella storia del ciclismo.

E' quanto fatto da Elia Viviani oggi a Monaco di Baviera, in una terza giornata del campionato europeo che si chiude con la gemma del veronese in pista. L'Italia conquista il primo titolo continentale in velodromo, salendo a quota sette medaglie in questa rassegna, con il capolavoro del faro della nazionale nella sua gara preferita, l'Eliminazione della quale è pure campione del mondo in carica.

Con la maglia iridata sulle spalle, Elia torna in gara ad appena 5 ore dalla conclusione della prova su strada, che ha visto il corridore della Ineos Grenadiers piazzarsi 7° allo sprint, miglior azzurro di un treno che nel finale non ha funzionato come previsto. Viviani confesserà poi che la decisione di scendere in pista nella stessa giornata era già stata presa ieri, con eventuale rinuncia solo se non si fosse sentito in condizione dopo la prova regina.

Alle 20.10 (la gara su strada era finita alle 15.10), eccolo nell'Eliminazione a dominare i rivali, vincendo nettamente il duello conclusivo con il tedesco Theo Reinardt, argento davanti al belga Jules Hesters.

La prima delle due medaglie azzurre di giornata, era arrivata poco prima da Silvia Zanardi, gran argento nella corsa a punti femminile, preceduta di 32 punti solo da sua maestà Lotte Kopecky, al secondo titolo europeo qui a Monaco e anch'essa in trionfo con la maglia iridata, trattandosi della campionessa del mondo di specialità in carica. Il bronzo è andato alla francese Berteau.

Transalpini che conquistano due medaglie pure nello Sprint maschile: il titolo europeo è andato a Sebastien Vigier, in rimonta per 2-1 nella finalissima contro uno stoico Jack Carlin, se pensiamo che il britannico è caduto ai 70 all'ora nella semifinale contro l'altro francese Helal (squalificato), che ha poi portato a casa il bronzo sconfiggendo Turnbull, in un altro confronto sull'asse Francia-Gran Bretagna.

E' finita invece ai quarti di finale del torneo della Velocità femminile la corsa di Miriam Vece, ieri medaglia di bronzo sui 500 metri.

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