Altre tre medaglie azzurre a Roubaix con Milan e Balsamo argento e bronzo, che rabbia Ganna...

Il Giro d'Italia non avrà Colbrelli e Caruso al via nel 2022: sì di Landa e Carapaz, ma anche Pidcock
Track Cyclingmondiali su pista 2021

Altre tre medaglie azzurre a Roubaix con Milan e Balsamo argento e bronzo, che rabbia Ganna...

La terza giornata del Mondiale su pista vede la nazionale sfiorare un altro titolo iridato, con il verbanese bronzo nell'Inseguimento con mille rimpianti. Il friulano battuto in finale da Lambie, la cuneese piegata solo da super Archibald e Kopecky nell'Omnium.

Un'altra grande notte azzurra a Roubaix, anche se questa volta è mancato il titolo mondiale che, per ben tre volte, aveva fatto suonare l'Inno di Mameli nel velodromo Jean Stablinski in occasione delle prime due giornate dei campionati del mondo su pista.

Dopo Martina Fidanza, il quartetto maschile e Letizia Paternoster, tutti si attendevano la cinquina iridata nell'Inseguimento individuale da parte di Filippo Ganna, ma al fuoriclasse piemontese è stata fatale la fase pomeridiana di qualificazione, pagando più a livello mentale che fisico anche gli sforzi dei due giorni precedenti. Potendo lottare solo per il bronzo nella “finalina” contro Claudio Imhof, “Top Ganna” ha fatto vedere tutto il suo potenziale, andando a raggiungere lo svizzero dopo appena 2 km e trovandosi costretto a fermarsi, da regolamento, quando stava firmando un tempo clamoroso, probabilmente molto vicino ai 4 minuti netti.

E il rammarico è che in un confronto a distanza con Ashton Lambie, che andrà a vincere il suo primo titolo mondiale battendo, in 4'05” netti, Jonathan Milan per poco più di un secondo, Ganna dopo 2mila metri della sua prova aveva rifilato quasi 3” allo statunitense...

Argento e bronzo quindi per i due jet azzurri (per Milan una bellissima conferma dopo l'oro europeo), medaglie alle quali si è aggiunto in chiusura di serata un altro bronzo, quello di Elisa Balsamo nell'Omnium. La campionessa del mondo su strada ha disputato una prova solidissima, piazzandosi sesta nello Scratch, quinta nella Tempo Race e seconda nell'Eliminazione, presentandosi alla corsa a punti decisiva nella piazza d'onore alle spalle di un'imbattibile, come alle Olimpiadi di Tokyo, Katie Archibald.

Con la britannica lontana, la cuneese invece aveva pochi punti di margine su tante rivali ed è stata bravissima a gestire la corsa a punti, perdendo solo l'argento negli ultimi giri con la grande azione di Lotte Kopecky. Il bronzo, però, è stato salvato resistendo alla grande volata finale di Clara Copponi, che ha chiuso a quota 113 punti e a 3 lunghezze dall'azzurra, a sua volta a -3 dalla belga con Archibald invece nettamente davanti a tutte con 137 pt.

A due giornate dal termine, sale a quota 7 il bilancio di una spedizione azzurra già strepitosa, e non sono mancati altri piazzamenti di qualità nelle altre finali di questa serata. Come l'8° posto di Michele Scartezzini nella corsa a punti maschile, che ha regalato uno splendido duello tra Benjamin Thomas e Kenny De Ketele, vinto dal francese in rimonta sull'espertissimo belga, con il neerlandese Hoppezak bronzo.

Dominante Jeffrey Hoogland, al secondo titolo mondiale qui a Roubaix, nel km con partenza da fermo che ha visto Davide Boscaro sfiorare la finale (9^ piazza per il giovane azzurro). Infine lo Sprint donne, con Miriam Vece fuori ieri nei quarti di finale, e la doppietta tedesca con la campionessa del mondo Emma Hinze che si conferma, piegando 2-0 in finale Lea Sophie Friedrich. Per le canadesi Mitchell e Genest ko in semifinale, con la sfida per il bronzo che ha premiato l'oro olimpico in carica.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
102
Consensi sui social