Elia Viviani conquista un bronzo in extremis nell'Omnium di Hayter, al termine di una giornata sfortuna per l'Italia

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Track Cyclingmondiali su pista 2021

Elia Viviani conquista un bronzo in extremis nell'Omnium di Hayter, al termine di una giornata sfortuna per l'Italia

Mondiali su pista a Roubaix: il veronese terzo in rimonta, domenica ultimo assalto al sogno iridato nell'Eliminazione. Quarta piazza per Alzini e Barbieri-Paternoster, quinta Vece. La Germania domina con le ragazze.

Una medaglia strappata in extremis, al termine di una giornata che sembrava maledetta per l'Italia della pista, cominciata con il furto della notte scorsa relativo alla ventina di biciclette Pinarello sparite dal raduno azzurro a Roubaix.

Elia Viviani regala alla nazionale di Marco Villa un bronzo che significa salire a quota 8 nel computo totale, con il campione olimpico dell'Omnium che, nella sua specialità, firma una rimonta proprio sul filo di lana cogliendo lo stesso piazzamento di sei anni fa. Il sogno iridato del veronese è rinviato almeno alla giornata conclusiva di questi Mondiali, visto che domani ci riproverà nell'Eliminazione, quella prova dove è maestro, ma che oggi ha rischiato di compromettere le sue chances di medaglia.

Solo nono nella terza prova dell'Omnium, Elia ha piazzato la sua zampata nel finale della corsa a punti, trafiggendo il portoghese Leitao (121 punti a 117) con la vittoria nell'ultimo sprint dal doppio punteggio, mentre Ethan Hayter era già comodamente medaglia d'oro con 180 pt, precedendo di ben 56 lunghezze il neozelandese Gate.

Giornata sfortunata, come detto, se pensiamo che le ragazze hanno collezionato due quarti e un quinto posto. Ai piedi del podio Martina Alzini (come ai recenti Europei di Grenchen) nell'Inseguimento individuale: dopo il record italiano in qualificazione, per la bergamasca non c'è stato nulla da fare nella “finalina” per il bronzo contro la tedesca Mieke Kroeger, che ha completato un podio tutto a firma Germania visto che Lisa Brennauer è andata a prendersi il suo primo titolo mondiale battendo la connazionale Franziska Brausse.

Ancora firma teutonica nei 500 mt femminili, con Lea Sophie Friedrich a piegare l'armata russa e un'ottima Miriam Vece quinta con qualche rimpianto. Infine la Madison, con Rachele Barbieri e Letizia Paternoster ad un solo punto dal bronzo: non è bastato il successo nell'ultimo sprint per superare la Gran Bretagna, bronzo dietro alla Francia, argento, e all'immenso duo orange formato da Amy Pieters e Kirsten Wild, per la terza volta consecutiva iridate della specialità.

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