Le emozioni del quartetto d'oro, le lacrime di Paternoster. E oggi Ganna, Milan e Balsamo...

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Track Cyclingmondiali su pista 2021

Le emozioni del quartetto d'oro, le lacrime di Paternoster. E oggi Ganna, Milan e Balsamo...

Mondiali su pista a Roubaix: le parole delle medaglie d'oro dopo una notte indimenticabile per il movimento azzurro. Italia in testa al medagliere, oggi "Top Ganna" alla ricerca del quinto titolo iridato nell'Inseguimento individuale.

Davanti a tutti nel medagliere, con tre ori mondiali conquistati in poco più di 24 ore, da Martina Fidanza nello Scratch alla sequenza fenomenale di ieri sera, con i campioni olimpici del quartetto che conquistano anche l'iride e Letizia Paternoster che porta a casa il suo primo titolo a questi livelli, dominando l'Eliminazione.

Aggiungiamoci l'argento delle ragazze nell'Inseguimento a squadre, ed ecco che i campionati del mondo su pista, in programma fino a domenica nel velodromo di Roubaix, già sono da libri di storia per tutto il movimento.

Se l'oro di Tokyo era stato qualcosa di unico, certo anche il Mondiale riportato in Italia dopo 24 anni non vale molto di meno... “Questa maglia iridata, questo gruppo, sono la cosa più bella che a mio avviso un ciclista può vivere”, le prime parole di Simone Consonni, uno dei “Fantastici 4”, al quale fa seguito l'emozione di Jonathan Milan. “E' il mio primo Mondiale, è stata davvero una gara perfetta, programmata in ogni cambio. Sapevamo che la Francia ci avrebbe dato filo da torcere, ma sapevamo anche che non avrebbe potuto seguire la nostra tabella”.

Liam Bertazzo è certamente il più commosso, lui subentrato da riserva a Lamon a partire dalla semifinale e capace di dare un contributo fondamentale: “Ho vissuto anni molto difficili, ora sono tornato ad alti livelli e questa gioia ripaga di qualsiasi cosa”. “Un anno fantastico, non posso chiedere altro tra Olimpiadi e Mondiali”, ha aggiunto lo stesso Lamon.

E poi c'è lui, Filippone nostro, al suo quinto titolo mondiale su pista e settimo in carriera, considerando i due a crono su srada. Aveva spronato i compagni dopo la delusione dell'Europeo (con il verbanese assente), ieri le risposte sono state quelle giuste. “Questo oro mancava da tanto, lo volevamo nello stesso anno del titolo olimpico. Se non è record, poco ci manca...”.

E il condottiero di questa squadra eccezionale è lui, il ct della rinascita, Marco Villa. “Non è stato facile, la Francia davanti al suo pubblico ha dimostrato che i valori in questa specialità cambiano molto velocemente e ci ha dato filo da torcere. La nostra tabella, però, era quella giusta e loro alla fine sono saltati”.

La magica serata di Roubaix si è conclusa con il terzo titolo, a firma Letizia Paternoster. Ripartita già con l'argento europeo nell'Eliminazione, la 22enne trentina ha conquistato l'oro nella prima volta di questa specialità ai campionati del mondo. “Sono tornata dopo i due anni più difficili della mia vita – ha spiegato dopo essersi asciugata più volte le lacrime in un post gara da brividi – E' incredibile conquistare questa maglia, per non parlare del grande argento del quartetto. Siamo una squadra che lavora bene assieme, se siamo arrivate a questo livello tanto merito è del ct Dino Salvoldi”.

Salvoldi che, a quanto pare, non verrà confermato per il triennio che porterà alle Olimpiadi di Parigi 2024, ma questa è un'altra storia e... ci sarà parecchio da discutere su una scelta a dir poco discutibile.

Intanto, oggi andrà in scena la terza giornata del Mondiale con tanta carne al fuoco ancora per l'Italia: dalle 13.00 (diretta tv garantita solo per la sessione serale, dalle 18.25 su Eurosport 1 e Rai Sport) via all'assalto ad un'altra maglia iridata per Elisa Balsamo nell'Omnium, dalle 14.00 invece scatteranno le qualificazioni dell'Inseguimento individuale, con Filippo Ganna che va per una cinquina leggendaria, ma anche Jonathan Milan con tante chances di medaglia e la curiosità di vedere all'opera il giovanissimo Manlio Moro.

Nella sessione che poi assegnerà le medaglie, in gara anche Michele Scartezzini nella corsa a punti, Davide Boscaro nel km da fermo e poi le finali dello Sprint femminile, con l'azzurra Miriam Vece eliminata ieri nei quarti di finale dalla grande favorita, la tedesca Friedrich.

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