Amarezza Cortinovis, Mondiali U23 a Maxwell e Aldridge. Caso MVDP, è polemica degli atleti con l'UCI

Un comunicato firmato da buona parte degli atleti di alto livello (non c'è nessun azzurro tra questi), per contestare all'UCI la decisione, ufficializzata questa mattina, di consentire a Mathieu Van der Poel di partire in quinta fila, al fianco di Thomas Pidcock (anziché in fondo alla griglia), nella gara mondiale maschile di cross country in programma sabato a Glasgow.

Rebecca McConnell e Maxime Marotte, rappresentanti dei bikers, hanno inviato questa lettera che segnala non tanto l'applicazione della regola che consentirà a MVDP, grazie ai punti UCI su strada, di guadagnare file importantissime in vista della prova regina, quanto l'opportunità di applicarla un giorno prima dell'evento che, tra l'altro, è fondamentale per i pass olimpici.

Nel frattempo, oggi sono andate in scena le due sfide mondiali di cross country per la categoria Under 23, con il britannico Charlie Aldridge che da favorito ha rispettato il pronostico, chiudendo con 13” di vantaggio nei confronti del transalpino Adrien Boichis, con lo svizzero Dario Lillo medaglia di bronzo, mentre Andreas Emanuele Vittone, la miglior carta azzurra, aveva cominciato alla grande prima di scendere sino al 9° posto. Oltre il 45°, invece, gli altri tre italiani Siffredi, Bernardi e Bocchio Vega.

In campo femminile, tanti rimpianti per Sara Cortinovis, caduta e costretta al ritiro quando era in piena lotta in zona medaglia; 33^ Lucia Bramati, nella gara vinta con ampio margine dalla neozelandese Samara Maxwell, che ha rifilato oltre un minuto alle svizzere Ginia Caluori e Ronja Bloechlinger.