Il Giro riposa in Puglia, domani l'attesa prima volata di gruppo a Lecce. Pedersen esalta Ciccone, Van Aert si interroga

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Il Giro riposa in Puglia, domani l'attesa prima volata di gruppo a Lecce. Pedersen esalta Ciccone, Van Aert si interroga

Dopo il trasferimento dall'Albania, martedì la ripartenza con la frazione più semplice affrontata sinora: le parole della maglia rosa e ciclamino, vincitore a Tirana e Valona, la Visma Lease a Bike che cerca riscatto e Roglic che sembra già padrone della corsa.

Il primo dei tre giorni di riposo, in un Giro d’Italia scattato dall’Albania con tre tappe che hanno regalato già movimenti importanti, sia in chiave classifica, sia per le due stoccate di Mads Pedersen che non ha tradito le attese, per le delusioni vissute da Wout Van Aert dopo aver sfiorato la prima maglia rosa, ma anche per la caduta e il ritiro di un big come Mikel Landa.

Nel primo pomeriggio odierno sono atterrati a Bari i due charter organizzati per accelerare il recupero dei corridori, impegnati martedì nella 4^ frazione, quella tutta pugliese da Alberobello a Lecce: 189 km quasi interamente pianeggianti nella seconda parte e con uno sprint a ranghi compatti, il primo di questo Giro, praticamente certo.

Si attende quindi il riscatto di nomi come Kaden Groves e Olav Kooij, in difficoltà nelle due tappe in linea albanesi, così come di Bennett, Magnier, Moschetti, Fretin, che sinora non si sono potuti giocare praticamente nulla.

Pedersen, in maglia rosa e ciclamino, cercherà il tris ma gli avversari saranno molti di più rispetto a Tirana e Valona: “La squadra è stata anche questa volta fantastica – ha detto il danese riferendosi alla sua Lidl-Trek, dopo la terza tappa gestita di nuovo alla perfezione dalla formazione statunitense – Ciccone? E’ in grande forma, arriverà presto il suo momento e ha fatto un lavoro eccezionale”.

Vedremo se il 2° classificato della Liegi, pensando soprattutto all’arrivo della 7^ frazione nel suo Abruzzo, per il primo traguardo in quota a Tagliacozzo, potrà sfidare i grandi favoriti di questa corsa rosa, a partire da Primoz Roglic che sembra già il padrone della corsa: nella cronometro di sabato scorso, il trionfatore del Giro 2023 ha fatto la differenza, seppur su un percorso breve, nei confronti dei diretti rivali dimostrando già una gran gamba. Più complicato l’avvio del co-favorito della vigilia, Juan Ayuso, anche se i distacchi sono ridottissimi e la UAE Emirates, oltre al fenomenale classe 2002 spagnolo, propone in quota anche McNulty e Del Toro, per una squadra che in salita proverà a fare la differenza.

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