Non sarà questo l'ultimo Giro d'Italia per Damiano Caruso: ufficiale il rinnovo con la Bahrain-Victorious

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Stradagiro d'italia 2025

Non sarà questo l'ultimo Giro d'Italia per Damiano Caruso: ufficiale il rinnovo con la Bahrain-Victorious

Il corridore ragusano, ad un passo dal ritiro a fine 2025, proseguirà invece per un'altra stagione (ed è attualmente il miglior italiano in classifica, 6°): "La decisione più facile da prendere nella squadra dove sto vivendo gli anni più belli della mia carriera". Ufficiale l'addio dopo questa stagione per Castroviejo, ad inizio 2026 nella sua Australia lascerà anche Simon Clarke.

E’ ancora una volta il miglior italiano in classifica, a 37 anni e appena davanti al compagno e capitano Antonio Tiberi, per il quale Damiano Caruso rappresenta una garanzia.

Il veterano siciliano, 6° a 2’55” dalla maglia rosa Isaac Del Toro nel “suo” Giro, quello dove fu secondo nel 2021 e quarto due anni fa, oggi assieme alla sua Bahrain-Victorious ha dato un annuncio molto importante; sì, questa edizione del GT di casa non sarà l’ultima della carriera, perché Damiano correrà anche nel 2026.

Ufficiale il prolungamento del contratto con la squadra assieme alla quale ha vinto tappe al Giro e alla Vuelta (in quel magico 2021), appunto sfiorato il trionfo in rosa 4 anni fa e al tempo stesso lavorato per i compagni ogni volta che c’era la necessità, come ai tempi della Liquigas o della BMC. “E’ stata la decisione più facile da prendere, rimanere nella squadra dove ho vissuto gli anni più belli della mia carriera – ha detto Caruso, che si era dato questo Giro d’Italia come scadenza per decidere se lasciare a fine 2025, come paventato ad inizio anno – Non vorrei correre da nessun’altra parte”.

La Ineos Grenadiers, sempre quest’oggi nell’ultimo giorno di riposo della corsa rosa, ha confermato invece che Jonathan Castroviejo, uno dei grandi veterani del team britannico, abbandonerà l’agonismo al termine della stagione, mentre Simon Clarke (Israel-PremierTech) dirà addio al grande ciclismo in occasione delle corse australiane, nella sua terra, all’inizio del 2026.

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