Abbiamo un fenomeno! Dopo l'iride jr, nuovo capolavoro mondiale di Lorenzo Finn a Kigali!

Abbiamo un fenomeno! Dopo l'iride jr, nuovo capolavoro mondiale di Lorenzo Finn a Kigali!
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Abbiamo un fenomeno! Dopo l'iride jr, nuovo capolavoro mondiale di Lorenzo Finn a Kigali!

La corsa su strada degli Under 23 è tutta azzurra con il campioncino ligure, che vince il duello finale con lo svizzero Huber, gran argento, stroncando da lontano Widar e gli altri favoriti. Quattro anni dopo Filippo Baroncini, arriva un altro titolo iridato di categoria nella bacheca della nazionale.

Sì, l’Italia ha un potenziale fenomeno per il futuro, da classiche e forse anche da grandi giri, pensando già a quanto fatto vedere al debutto sulle strade del Tour de l’Avenir sfiorando il podio finale.

Lorenzo Mark Finn è di nuovo campione del mondo: un anno dopo il titolo conquistato a Zurigo 2024 nella categoria juniores, il 18enne ligure (con papà britannico) firma il bis da favola trionfando al primo anno tra gli U23, lui che oggi a Kigali era il più giovane in gara.

Seconda medaglia azzurra dopo il bronzo di Federica Venturelli nella cronometro femminile delle Under 23, Finn riporta in Italia la maglia iridata di categoria 4 anni dopo Filippo Baroncini e lo fa da campione, proprio come in Svizzera 12 mesi fa quando staccò tutti.

Sì, perché dopo che per un centinaio sui 164 km totali il Belgio aveva mostrato i muscoli, tenendo chiusa la corsa per il grande favorito Jarno Widar, negli ultimi 4 giri del durissimo circuito rwandese ci ha pensato Finn, dopo l’attacco dello spagnolo Alvarez, a fare saltare proprio la squadra di riferimento e il talentino della Lotto, poi completamente crollato mentre il faro della nazionale del ct Amadori se ne andava con Alvarez, Huber, Schrettl, Gajdulewicz e Dolven.

A poco più di due tornate dalla conclusione, quando mancavano 32 km sulla Cote de Kimihurura, ecco Finn andarsene con lo svizzero Jan Huber, che ha sempre collaborato pur soffrendo su ogni salita. E sull’ultimo passaggio verso il Kigali Golf, quando mancavano poco più di 6 km all’arrivo, Lorenzo ha fatto il vuoto tagliando poi il traguardo in solitaria con 30” di vantaggio sull’elvetico, anch’egli primo anno in categoria e vera grande sorpresa di giornata.

A poco più di un minuto il bronzo è dell’Austria con Marco Schrettl, davanti ad Alvarez, 4° a 1’40”, e Gajdulewicz 5°.

A quasi 10 minuti dal compagno di squadra, hanno concluso in parata per brindare assieme Simone Gualdi, Pietro Mattio e Alessandro Borgo, prima di dare il via alla grande festa della nazionale italiana.

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