Argento azzurro che sa di beffa nella cronostaffetta per il titolo europeo: niente bis di Ganna e compagni

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Neveitalia Redazione

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Argento azzurro che sa di beffa nella cronostaffetta per il titolo europeo: niente bis di Ganna e compagni

La seconda giornata della rassegna continentale su strada vede il sestetto dell'Italia, composto da Ganna, Frigo, Milesi, Cecchini, Guazzini e Venturelli, rimontato per 6 secondi dalla Francia padrona di casa, con la Svizzera di bronzo. Alla CRO Race tris di Magnier che rimonta Turner, per Delbove tappa e maglia al Langkawi.

Un argento che sa di beffa, anche se arriva la terza medaglia della spedizione azzurra nei campionati europei della Drome-Ardeche.

E’ proprio la Francia padrona di casa a rimontare il sestetto dell’Italia nella cronostaffetta seniores che ha chiuso la seconda giornata della rassegna continentale su strada, sui 40 km attorno a Etoile sur Rhone divisi a metà tra uomini, con Ganna, Frigo e Milesi nella prima parte di gara per il team azzurro, e donne a chiudere con Guazzini, Venturelli e Cecchini che avevano 23 secondi da gestire sulle transalpine.

Borras, ma soprattutto Labous e Kerbaol sullo strappo finale (a 1500 mt dall’arrivo la Francia era praticamente già alla pari della truppa italiana), hanno fatto la differenza dopo la “difesa” di Cavagna, Guernalec e Armirail, con il terzetto femminile arrivato a battere di 6” le azzurre, quando il bis del 2024 sembrava davvero vicino.

Bronzo, con 40” di distacco e una prova che si può definire deludente partendo da co-favoriti per il titolo, di una Svizzera subito condizionata dalla foratura con cambio bici di Stefan Kueng, anche se la rimonta di Marlen Reusser e compagne non c’è stata visto che il distacco dall’Italia era sì di 41” a metà prova, ma dalla Francia di soli 18”.

La cronostaffetta dedicata alla categoria juniores è andata alla Norvegia, che si è imposta con quasi 35” di margine sulla Francia, argento davanti alla Polonia, e tanti rimpianti azzurri visto che ormai la piazza d’onore sembrava cosa fatta per il team Italia, prima della caduta rimediata dalle ragazze, costrette al ritiro a pochi km dal traguardo.

Da venerdì le prove in linea, con le due gare juniores e l’Under 23 a livello femminile.

A livello internazionale, si è corsa la quinta tappa del Tour de Langkawi (categoria ProSeries), con la giornata potenzialmente decisiva per la classifica generale della corsa malese arrivando sulla salita (27 km al 4% scarso di media) di Fraser’s Hill: Joris Delbove si è preso il successo nella frazione regina e la maglia di leader, ma con un piccolo margine (che lascia tutto aperto per le ultime tre tappe, da ruote veloci ma con molti abbuoni in palio) visto che il transalpino della TotalEnergies ha anticipato di soli due secondi Anders Halland Johannessen (Uno-X), lo svizzero Voisard della Tudor e il kazako Nicolas Vinokurov per la XDS Astana, con Davide Bais (Polti-VisitMalta) 8° e Luca Covili 9°, con il modenese della VF Group Bardiani primo italiano (in ottava piazza) in una classifica che vede Delbove dover difendere 6 secondi nei confronti di Johannessen e del connazionale Adrien Maire della Unibet.

Infine, la CRO Race con la sua terza giornata di corsa e il tris di Paul Magnier: questa volta in rimonta nel toboga finale di Rijeka, il fenomenale ventunenne francese della Soudal-Quick Step firma la sua 13esima perla del 2025 saltando negli ultimi metri Ben Turner, lanciato dai compagni della Ineos, con Odeg Kogut (Israel) ancora terzo e Giovanni Lonardi buon 4° per la Polti-VisitMalta.

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