Clamoroso Caleb Ewan: dopo il ritorno (e con due vittorie) alla Ineos, annuncia il ritiro dall'agonismo

Caleb Ewan torna dagli Inferi! Vince una tappa World Tour 3 anni dopo l'ultima volta: rivivi la volata
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Neveitalia Redazione

Stradal'annuncio

Clamoroso Caleb Ewan: dopo il ritorno (e con due vittorie) alla Ineos, annuncia il ritiro dall'agonismo

Lo sprinter tasmaniano ha svelato questa mattina che si ritira dal ciclismo pro con effetto immediato: "Nella seconda parte del 2024 si è rotto qualcosa". Per "The Pocket Rocket" 10 tappe tra Giro e Tour, oltre ad un colpo alla Vuelta, e i due secondi posti alla Milano-Sanremo, il suo grande sogno mai realizzato.

Un annuncio clamoroso, proprio dopo essere tornato vincendo subito, alla “Coppi e Bartali” e poi anche a livello World Tour, siglando la prima volata del Giro dei Paesi Baschi.

Caleb Ewan lascia l’agonismo, a soli 31 anni e dopo le ultime tormentate stagioni, in particolare finendo ai margini della Jayco-Alula nel 2024, tanto da rompere poi il contratto con il team australiano, per poi trovare un contratto con la Ineos Grenadiers a stagione 2025 già iniziata.

Il velocista tasmaniano ha parlato, ufficializzando sui social (di concerto con la compagine britannica per la quale aveva firmato un accordo annuale), che “qualcosa si è rotto in termini di feeling e amore per questo sport, in particolare nella seconda metà del 2024. Ringrazio davvero Ineos Grenadiers per quanto fatto per me, in generale porterò con me tantissime cose di questi undici anni da professionista”.

Una carriera che resta di ottimo livello, anche se nella sua prima parte per “The Pocket Rocket” si era pensato che potesse diventare il velocista di riferimento per tanti anni: non solo per gli sprint nelle corse a tappe, con Ewan che ha firmato ben cinque vittorie di tappa al Tour de France e altrettante al Giro d’Italia, aggiungendoci una frazione alla Vuelta Espana, ma anche in certe classiche con il successo di Amburgo e soprattutto due piazze d’onore alla Milano-Sanremo, con mille rimpianti per le sue volate anticipate dagli attacchi di Vincenzo Nibali nel 2018 e Jasper Stuyven nell’edizione 2021.

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