Domenica scatta il 77° Delfinato: Milan il faro delle volate, torna Vingegaard per sfidare Pogacar, Evenepoel e...

Jonathan Milan è un fenomeno! Volata spaziale per il bis alla Tirreno-Adriatico, a Nizza festa di Evenepoel e Jorgenson
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Domenica scatta il 77° Delfinato: Milan il faro delle volate, torna Vingegaard per sfidare Pogacar, Evenepoel e...

La presentazione della corsa a tappe (otto giorni) World Tour che lancerà i big verso il Tour de France al via tra quattro settimane. Il campione del mondo è il naturale favorito, occhio anche a Lenny Martinez, Carlos Rodriguez, Florian Lipowitz e Matteo Jorgenson; Jonathan Milan, ai box dalla Roubaix, ha tutta la Lidl-Trek a disposizione per puntare agli sprint.

Riparte il World Tour, ad una settimana dalla conclusione del Giro d’Italia, con l’edizione numero 77 del Criterium del Delfinato, ovvero l’appuntamento ideale per preparare l’assalto alla Grande Boucle, quando manca ancora quasi un mese allo start della corsa alla maglia gialla il prossimo 5 luglio.

Da domenica 8 a domenica 15 giugno, sulle strade transalpine ecco otto frazioni per ogni gusto: nelle prime tre giornate, a partire dalla tappa inaugurale di domani con la conclusione a Montlucon, chances per le poche ruote veloci presenti, spicca quindi nettamente Jonathan Milan che sarà il faro con la sua Lidl-Trek (interamente schierata per il friulano, considerata anche l’assenza di Mattias Skjelmose dirottato sul Giro di Svizzera), anche se di strappetti e insidie nei finali ce ne saranno in ogni giornata, prima della cronometro cruciale della quarta frazione.

Saranno 17,4 km, con un muro di 1500 mt vicini al 9% a metà prova, in quel di Saint-Peray prima delle grandi montagne, tutte verso il prossimo week-end: la sesta tappa proporrà la doppia erta in serie tra Cote de Domancy e arrivo a Combloux (sempre sull’8-9% nei 7 km terminali con un falsopiano nel mezzo), poi la giornata più dura con Madeleine e Croix de Fer prima di Valmeinier 1800, infine l’arrivo sul Plateau du Mont-Cenis nella domenica di chiusura.

Il primo favorito per la vittoria finale è sempre lui, Tadej Pogacar, con una UAE Emirates XRG totalmente schierata a supporto dell’iridato, da Sivakov a Soler, da Wellens a Novak. La Visma Lease a Bike, però, a sua volta fa paura con il ritorno in gara, a 3 mesi dal ritiro alla Parigi-Nizza, di Jonas Vingegaard per il primo scontro frontale con l’eterno rivale, ma al fianco dell’asso danese ci sarà pure Matteo Jorgenson, 2° un anno fa dietro a Roglic (quest’anno assente, ma ci sarà al Tour), oltre a Sepp Kuss.

Il terzo incomodo? Remco Evenepoel, che potrebbe conquistare la maglia gialla sfruttando la prova contro il tempo e guida una Soudal-Quick Step interessante con Valentin Paret-Peintre e Max Schachmann. Da zona podio, però, tanti corridori di qualità come Florian Lipowitz, il tedesco della Red Bull-Bora che continua a crescere (e ha chiuso al 2° posto la Parigi-Nizza dietro a Jorgenson), Lenny Martinez punta della Bahrain-Victorious con Buitrago, Enric Mas nella Movistar, Carlos Rodriguez con Magnus Sheffield e Tobias Foss nella Ineos Grenadiers, Tejada per la XDS Astana e Dunbar nella Jayco-Alula, ma in chiave tappe anche Romain Bardet, all’ultima recita prima di chiudere la carriera, e Mathieu Van der Poel che torna in gara dopo l’infortunio in MTB a Nove Mesto e, su strada, direttamente dalla trionfale terza Roubaix messa in bacheca.

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