Dopo la magia bis di Finn ("è irreale"), sabato tocca a Longo Borghini provare a coronare il sogno dell'iride

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Dopo la magia bis di Finn ("è irreale"), sabato tocca a Longo Borghini provare a coronare il sogno dell'iride

Le parole nel post corsa del nuovo campione del mondo degli U23 e la presentazione completa della gara più attesa nella penultima giornata di Kigali 2025. La piemontese è tra le grandissime favorite, con Vollering, Ferrand-Prevot e Le Court, per chiudere il cerchio di una carriera già fantastica.

L’Italia si è sbloccata in termini di titoli in questi campionati del mondo di Kigali, con la fantastica maglia iridata conquistata nuovamente da Lorenzo Mark Finn, il ragazzo che fu d’oro un anno fa a Zurigo, ma nella categoria inferiore.

L’abbinata juniores-U23, riuscita in passato solo a Matej Mohoric, è già un biglietto da visita strepitoso per il 18enne ligure che, da quest’anno, corre nel vivaio della Red Bull-Bora Hansgrohe che, anche per il 2026, prevederebbe un calendario senza appuntamenti World Tour per uno dei suoi grandi talenti, ma chissà potrebbe anche cambiare le carte in tavola dopo quanto accaduto in Rwanda, ma più in generale con una prima stagione da Under 23 di grande livello e continuità, pensando al rendimento pure nelle corse a tappe più importanti, Giro d’Italia e Tour de l’Avenir.

“E’ passato esattamente un anno da quando ho vinto il titolo mondiale juniores, è davvero qualcosa di irreale – le parole di Finn nel post gara, dopo aver staccato tutti precedendo di 30 secondi lo svizzero Huber – Gli ultimi 500 metri sono stati pazzeschi, con tutta quella gente che mi applaudiva nonostante fossi di un’altra nazionale, il pubblico qui a Kigali è stato fantastico.

È stata una bellissima settimana in generale: ricorderò non solo il titolo, ma anche questa esperienza di vita”.

Nel sabato di Kigali 2025, che anticiperà la classica chiusura domenicale con la corsa dei professionisti, toccherà alle donne regalare spettacolo prima con la prova della categoria juniores, poi con l’attesissima sfida delle élite.

Sui 164,6 km per undici tornate del circuito rwandese (stessa distanza affrontata proprio dagli uomini U23), Elisa Longo Borghini proverà a coronare un’intera carriera, con il grande obiettivo del titolo mondiale, sfiorato più volte dalla vincitrice degli ultimi due Giri d’Italia, che mai come quest’anno può venire centrato. “Il percorso sembra molto duro, come una classica – le parole della verbanese ai microfoni di Rai Sport nelle scorse ore - Credo che umidità e caldo possano fare la differenza, l’ultimo strappo è un misto tra Kwaremont e Kemmelberg.

Io sto abbastanza bene, non so le altre ma credo pure loro vedendo le cronometro. Più o meno sono le solite rivali, Van der Breggen sembra in gran forma, ci sono Vollering, Reusser, Le Court con la motivazione di un Mondiale in Africa, Niewiadoma…”.

Bronzo un anno fa a Zurigo, quando venne ripresa a meno di 5 km dall’arrivo, Elisa sarà la leader unica della nazionale guidata dal neo ct Marco Velo, con Monica Trinca Colonel e Silvia Persico carte fondamentali in supporto anche nella fase “calda” di una corsa priva, come noto, della bi campionessa del mondo in carica Lotte Kopecky.

Olanda punto di riferimento? Non necessariamente, anche se parliamo di uno squadrone con Rooijakkers e Van der Breggen, super argento contro il tempo, potenziali co-leader con Demi Vollering, indubbiamente tra le grandissime favorite come, però, anche la stessa vincitrice del Tour, battendo nettamente proprio “Deminator”, Pauline Ferrand-Prevot. La pluricampionessa del mondo in più discipline, pure su strada nel lontano 2014 a Ponferrada, la stella transalpina guiderà l’Equipe de France con due mine vaganti come Kerbaol e Labous, poi ci sono le svizzere pensando a Reusser in primis e la stessa Chabbey, senza dimenticare Niewiadoma, Lippert e la temibilissima Kim Le Court, a rappresentare le Mauritius in un 2025 già magico con i trionfi alla Liegi e le tappe (con maglia gialla indossata) al Tour.

Si parte alle ore 12.00, con la conclusione attorno alle 16.30 e diretta tv integrale su Discovery+ e Rai Play (con passaggio su Rai 2 dalle 14.55 circa).

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