Il tempo è sempre di Evenepoel: fantastico Remco a Kigali, terzo Mondiale a crono in serie per il belga!

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Stradacampionati del mondo strada

Il tempo è sempre di Evenepoel: fantastico Remco a Kigali, terzo Mondiale a crono in serie per il belga!

Campionati del mondo su strada in Ruanda: Pogacar è amaro 4°, beffato anche da Van Wilder, nel tic tac iridato dominato da un Remco Evenepoel clamoroso per battere un sontuoso Jay Vine. Sobrero e Cattaneo lontani dal vertice.

Una cronometro perfetta, mostruosa, concedendo qualcosa solo sull’ultimo tratto in pavé in mezzo alla folla tracimante di Kigali.

Remco Evenepoel fa la storia nella prima rassegna iridata africana (su strada) di sempre, dominando il tic tac mondiale, lungo 40,6 km durissimi ma volati dal fuoriclasse belga, per il tris consecutivo dopo Glasgow 2023 e Zurigo 2024 (come solo Tony Martin e Michael Rogers in passato), quando l’asso della Soudal-Quick Step piegò Filippo Ganna, qui assente proprio per un tracciato così impegnativo.

Evenepoel, dopo un’annata complicata maledettamente dall’incidente dello scorso dicembre e il ritiro dal Tour de France, è stato impressionante nella prima decina di km velocissimi, arrivando al primo intermedio “ammazzando” già la gara, avendo accumulato 44” su Pogacar, Vine e Del Toro, incollati tra di loro in quel momento.

Alla fine, l’australiano della UAE sarà gran secondo (era in ogni caso il terzo favorito dopo una grande Vuelta e con un percorso ideale per Jay), a 1’14” da Remco e con tantissimo margine sugli altri, ma la sorpresa è Ilan Van Wilder che si prende un bronzo da sogno, per doppio podio belga, chiudendo a 2’36” con meno di 2 secondi su Tadej Pogacar, il grande deluso di giornata (anche se nelle crono “secche” non ha mai fatto risultato e non è un caso) che deve accontentarsi della quarta piazza, scavalcato da Evenepoel sul muro finale nei 2 km conclusivi.

Super la parte conclusiva di Isaac Del Toro, che al debutto in un Mondiale a crono è 5° ad appena 4” dalla medaglia, anticipando Leknessund, gran 6° per la Norvegia, Plapp 7° a 3’03”, Bruno Armirail per la Francia, l’olandese Arensman e un deluso Kung, decimo, che poco poteva però con questa altimetria.

Malino gli italiani, anche se le speranze di vertice erano poche: Matteo Sobrero si piazza 13°, Mattia Cattaneo cala molto nel finale e chiuderà 15°.

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