Jonathan Milan torna alla vittoria: gran volata a Koolskamp! Skjelmose si prende tappa e maglia in Lussemburgo

Cento... di questi Milan! Terzo capolavoro di Jonathan, altra volata spaziale e la ciclamino è in cassaforte
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Jonathan Milan torna alla vittoria: gran volata a Koolskamp! Skjelmose si prende tappa e maglia in Lussemburgo

Doppia festa Lidl-Trek in pochi minuti: il friulano batte Groenewegen, Merlier e Malucelli nel Campionato delle Fiandre, il danese resiste a Jegat e McNulty, con Hirschi beffato, nella tappa regina della corsa ProSeries. Tris di Paul Magnier in Slovacchia.

Dopo quasi due mesi di digiuno (l’ultimo timbro al Tour con il secondo sigillo di Valence), Jonathan Milan torna ad alzare le braccia al cielo, battendo tutti in una sorta di “Mondiale per velocisti”, mancando praticamente solo Jasper Philipsen tra i big, sul traguardo del 109° Campionato delle Fiandre.

In quel di Koolskamp, il 24enne friulano regala alla Lidl-Trek la nona perla di stagione (dieci considerando la cronosquadre vinta col team alla Valenciana), per un podio regale con Dylan Groenewegen e Tim Merlier alle sue spalle, dopo che il “Toro di Buja”, pilotato bene fino ai -400 mt da Consonni, è riuscito a saltare l’olandese della Jayco-Alula nei 100 mt conclusivi, con il campione europeo (a sua volta alla ruota di Milan) che ha dovuto accontentarsi del podio davanti ad un altro italiano, Matteo Malucelli.

La maglia verde del Tour sarà in gara pure domani, in una corsa più impegnativa come la Super 8 Classic (con tanti muri delle Fiandre) che vedrà pure Wout Van Aert in partenza.

Lidl-Trek che in pochissimi minuti ha festeggiato due volte, visto che poco prima aveva ritrovato il successo, terzo del 2025 dopo la gemma dell’Amstel Gold Race e la classica di Andorra, un Mattias Skjelmose che avvicina bene l’obiettivo campionati del mondo: il classe 2000 danese si è preso la tappa regina, la terza sulle cinque in programma, dell’85° Tour of Luxembourg con l’arrivo sul duro strappo in pavé di Vianden.

Marc Hirschi, che aveva attaccato in pianura a meno di 7 km dal gong mettendo in difficoltà la UAE Team Emirates, con tre corridori sui dodici a giocarsela dopo che la maglia gialla Grégoire era già crollata, è arrivato ad un passo dal colpaccio ma è stato ripreso a 150 mt dalla linea, con Skjelmose che ha resistito di misura a Jordan Jegat (TotalEnergies), con i leader del team emiratino, ovvero McNulty e Narvaez, rispettivamente 3° e 4° ad un paio di secondi, davanti ai Tudor Brenner e appunto Hirschi, con Carapaz costretto ad accontentarsi della nona piazza (il miglior italiano è stato Davide Piganzoli, 14° a 52 secondi).

Doppio colpo per il vincitore di giornata, visto che Skjelmose domani nella cronometro-verità (oltre 26 km per specialisti) di Niederanven partirà per ultimo, con 4” su Jegat ma soprattutto 8 su McNulty, che resta il vero favorito per il trionfo finale domenica a Luxembourg City.

E’ arrivato al Giro di Slovacchia il tris di Paul Magnier, semplicemente dominante (9° centro in stagione) come la sua Soudal-Quick Step, che ha gestito una tappa complicata altimetricamente nella prima parte e poi allo sprint, sull’erta in lieve ascesa di Banska Bystrica, non ha perdonato Lukas Kubis, costringendo il padrone di casa in forza alla Unibet-Tietema alla terza piazza d’onore in altrettante frazioni, con Matthew Walls (Groupama) terzo davanti a Milan Menten (Lotto).

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