Jay Vine anticipa tutti a Cossonay: l'australiano timbra la 4^ tappa del Romandia, in Turchia ancora XDS Astana

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Jay Vine anticipa tutti a Cossonay: l'australiano timbra la 4^ tappa del Romandia, in Turchia ancora XDS Astana

Lo scalatore della UAE Emirates parte all'ultimo km e beffa Lenny Martinez, con Joao Almeida 3° e Baudin ancora in maglia (e un buon Bettiol 5°), ma sabato cambierà tutto con il tappone di Thyon 2000. Al Giro di Turchia, l'ultimo arrivo in salita vede Harold Lopez davanti al compagno Wout Poels, che ipoteca la generale.

La 36esima stagionale della UAE Emirates, la terza personale per un Jay Vine che, avvicinandosi al Giro d’Italia dove sarà spalla cruciale di Juan Ayuso e Adam Yates, si dimostra in gran forma.

Sull’arrivo in salita (poco più di 2 km al 6,5%) di Cossonay, quarto atto di questo 78° Giro di Romandia, lo scalatore australiano torna a festeggiare a livello WT, dopo i due timbri stagionali alla “Settimana Coppi e Bartali”, partendo nel momento giusto all’altezza dell’ultimo km, per guadagnare quel piccolo gap e vincere con un paio di secondi su Lenny Martinez (Bahrain), che domina lo sprint alle sue spalle, il compagno Joao Almeida che si prende 4” di abbuono importanti, il solito Louis Barré, già in luce nelle Ardenne, e un redivivo Alberto Bettiol, con il campione d’Italia buon 5° davanti anche a Remco Evenepoel, che sarà 7° al termine di una giornata in cui il grande protagonista è stato Stefan Kung. La locomotiva rossocrociata della Groupama-FDJ, infatti, è stata fermata solo a 12 km dal gong, dopo una fuga di quasi 170 prima in compagnia di Mollema e Artz, poi da solo per oltre 30 km.

In classifica generale, alla vigilia del tappone chiave di Thyon 2000 (ultimi 20 km al 7,7% di media), non cambia nulla con Alex Baudin (EF)          in maglia con 5” su Lecerf, 6 su Van Eetvelt e 17 su Lorenzo Fortunato, che ieri si era imposto a Le Grande Beroche.

Al Giro di Turchia, dopo la cancellazione della 5^ tappa verso Aydin, oggi si è ripartiti con la sesta frazione che ha visto, sulla dura erta di Selcuk, una nuova doppietta XDS Astana: posizioni invertite rispetto a Kiran, con Harold Lopez che regala il successo anche al suo Ecuador, mentre Wout Poels lascia partire il compagno, poi reagisce nel finale e chiude a soli 3 secondi, ipotecando la classifica finale (restano due tappe, abbastanza semplici) avendo ancora 16 secondi su Lopez e ben 58 su Juan Guillermo Martinez, sesto di giornata alle spalle anche del norvegese Kulset, dello spagnolo Balderstone e di un positivo Giovanni Carboni, con il marchigiano della TDT-Unibet quarto dopo aver attaccato a 1700 mt dall’arrivo e aver sognato anche il colpaccio.

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