Per Van Aert i danni sono più seri del previsto, c'è anche una frattura allo sterno: Giro d'Italia addio

Foto di Redazione
Info foto

Spazio Ciclismo

Stradaworld tour 2024

Per Van Aert i danni sono più seri del previsto, c'è anche una frattura allo sterno: Giro d'Italia addio

Il campione belga, caduto in maniera pesantissima ieri alla Dwars door Vlaanderen, si è rotto anche la clavicola destra e ben sette costole: perse le "sue" classiche, ma anche il debutto alla corsa rosa è sostanzialmente compromesso. Addio a Fiandre e Roubaix pure per Stuyven, in grandissima forma, si "salva" Pedersen che in ogni caso non si presenterà al meglio alla "Ronde" dove sarebbe il primo rivale di Van der Poel.

Un dolore per tutti gli appassionati, non solo per lui e per gli altri sfortunati protagonisti di una giornata che rischia di condizionare l'intera primavera delle grandi classiche.

Wout Van Aert deve dire nuovamente addio al sogno di conquistare la sua prima monumento del pavé, ovvero Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix che aveva scelto quali obiettivi principali di questa prima parte di stagione, aggiungendoci poi anche l'Amstel Gold Race (che vinse nel 2021). Niente di tutto ciò, ma anche la partecipazione al prossimo Giro d'Italia è praticamente andata, dopo la drammatica caduta rimediata ieri a poco meno di 70 km dall'arrivo della Dwars door Vlaanderen.

Il responso medico parla di frattura della clavicola destra e di ben sette costole, ma in serata è emerso, con l'anticipazione del media belga Het Laatste Nieuws, che il 29enne belga si è rotto anche lo sterno; le settimane di stop saranno parecchie, con la Visma Lease a Bike che a questo punto non potrà che provare a salvare almeno la partecipazione alle Olimpiadi, magari provando a proporre WVA al Tour de France (anche se la condizione non è detto che possa essere la migliore per luglio).

A 38 giorni dal Giro, che Wout avrebbe disputato per la prima volta, una tegola anche per l'organizzazione della corsa rosa che aveva firmato un altro colpaccio proponendo anche il fuoriclasse di Herentals con Tadej Pogacar.

La caduta di gruppo ai piedi del Kanarieberg è costata carissimo anche alla Lidl-Trek, che si avvicinava benissimo a Fiandre e Roubaix: fuori dai giochi Alex Kirsch e Jasper Stuyven, con il belga (8° alla Sanremo, 2° all'E3) che si è fratturato la clavicola e sarebbe stato co-leader con Mads Pedersen. Anche il danese vincitore della Gand-Wevelgem è finito a terra, ma si è in qualche modo salvato con abrasioni e contusioni, chiaramente però difficilmente arriverà nella miglior condizione fisica possibile al Fiandre di domenica, dove sarebbe il principale rivale di Mathieu Van der Poel, sempre più favorito per il tris alla Ronde.

Alberto Bettiol e Jonathan Milan potrebbero recitare un ruolo molto importante alla “Ronde” (come Jorgenson, Kung, Wellens e vedremo quali altri uomini di riferimento), dopo una Dwars da protagonisti seppur sfortunata per il toscano dell'EF bloccato dai crampi quando sembrava il principale candidato alla vittoria.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
13
Consensi sui social

Più letti in Road bike

Assurdo alla Vuelta: tappa neutralizzata ai -3 km e senza vincitore causa manifestanti, Pidcock e Vingegaard beffati

Assurdo alla Vuelta: tappa neutralizzata ai -3 km e senza vincitore causa manifestanti, Pidcock e Vingegaard beffati

L'80esima edizione della Vuelta Espana sempre più nel caos a Bilbao: a meno di 15 km dalla conclusione, con decine di manifestanti sul rettilineo d'arrivo per un nuovo corteo anti Israel, la decisione di non stilare una classifica di giornata, prendendo i tempi dopo l'erta della Pike dove Pidcock e Vingegaard (ancora in maglia roja) fanno la differenza di qualche secondo rispetto agli altri big. Ora cosa accadrà?