Pogacar torna dopo un mese e mezzo e punta alla doppia maglia iridata: "Sì, ci proverò anche a cronometro"

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Stradal'intervista

Pogacar torna dopo un mese e mezzo e punta alla doppia maglia iridata: "Sì, ci proverò anche a cronometro"

In Canada il rientro in gara dell'iridato in carica, che proverà a vincere per la prima volta in carriera anche il GP de Québec in programma venerdì, prima della rassegna in Ruanda con doppio impegno. Ieri in conferenza stampa, "Pogi" ha parlato del post Tour e dell'approccio ai campionati del mondo, il vero obiettivo del finale di stagione anche se poi lo vedremo pure agli Europei e al Lombardia.

Tadej Pogacar non indossa un dorsale dallo scorso 27 luglio, quando regalò spettacolo anche nell’ultima tappa di un altro Tour de France dominato, il quarto della carriera.

Niente Vuelta e nuovo duello con Vingegaard poi, visto che l’asso sloveno ha confessato di essere arrivato in fondo alla Grande Boucle davvero esausto e che la preparazione ideale per il tentativo di Mondiale bis, a quel punto, non sarebbe passata dalla Spagna.

Rivedremo il fuoriclasse della UAE Team Emirates XRG in gara domani, un mese e mezzo dopo Parigi, sulle strade canadesi delle due classiche World Tour in programma venerdì, con il GP de Québec che Pogacar non ha ancora nel palmares (il percorso è più duro quest’anno con lo strappo più ripido, 600 mt al 9%, posto a meno di 2 km dall’arrivo rispetto ai -4 delle scorse edizioni, con il rettilineo d’arrivo altresì cambiato), e domenica con Montréal dove, invece, l’iridato ha trionfato due volte.

La novità, annunciata un paio di giorni fa con l’ufficialità della selezione slovena per i Mondiali in Ruanda, è che a Kigali 2025 il campione di Komenda sarà al via pure della cronometro del prossimo 21 settembre, 40 km molto impegnativi che si adattano quindi ad un corridore che non è specialista puro e proverà ad evitare il tris consecutivo di Remco Evenepoel, naturale favorito e poi principale rivale di “Pogi” anche sette giorni più tardi nella prova su strada.

“Ero stanco dopo il Tour de France, ma posso dire di essere abbastanza soddisfatto di come è andata la mia estate – ha dichiarato Tadej ieri in conferenza stampa a Québec City, dove correrà assieme ad uno squadrone formato da Wellens, Politt, Narvaez, Adam Yates, McNulty e Sivakov – Ho seguito Urska (Zigart, la sua compagna protagonista nella AG Insurance, ndr) nelle sue gare e ho fatto alcuni buoni allenamenti a casa. Non potevo inserire un altro grande blocco di allenamenti in quota, ma ora sono felice di essere qui in Canada.

Proverò sicuramente a vincere, ma non sarebbe una tragedia non dovessi riuscirci. I Mondiali sono l’obiettivo principale di questa parte finale della stagione, voglio anche usare queste gare come un buon allenamento e spero di essere pronto. La crono di Kigali? Sì, proverò a sfidare anche Remco Evenepoel e voglio mettere sotto pressione lui e gli altri specialisti. Il percorso dovrebbe essere adatto a me, anche se avrò bisogno di una giornata molto buona: sono sempre stato un amante di questa disciplina e ora mi sono allenato più del solito sulla mia bici da cronometro.

Andrò lì per provare ad essere il migliore quel giorno”. E poi cercare il bis su strada.

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