Prova di forza per Evenepoel al Catalunya, Roglic battuto e Ciccone 3°. A De Panne vince Philipsen

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Prova di forza per Evenepoel al Catalunya, Roglic battuto e Ciccone 3°. A De Panne vince Philipsen

A La Molina è spettacolo assoluto con l'iridato che costringe alla resa lo sloveno negli ultimi 300 mt: ora sono alla pari nella generale. Nella classica World Tour in Belgio, lo sprinter dell'Alpecin-Deceuninck la risolve attaccando da lontano e battendo Kooij e Lampaert. Coppi e Bartali: tappa a Quinn, primato a Schmid.

Per la prima volta a braccia alzate con la maglia iridata, anche se una vittoria in questo 2023 era arrivata, con la classifica generale dominata all'UAE Tour.

Remco Evenepoel vuole prendersi un'altra corsa a tappe World Tour e il segnale lanciato nella terza tappa della Volta a Catalunya è stato chiarissimo: sul secondo arrivo in salita consecutivo, a La Molina, il campione del mondo ha fatto lavorare tutto il giorno la sua Soudal-Quick Step, per poi attaccare a meno di 5 km dall'arrivo, portare al limite Primoz Roglic, l'unico a tenere la sua ruota, e stroncarlo negli ultimi 300 mt, guadagnando 2” più i 4 di abbuono che lo portano alla pari dello sloveno, anche se l'alfiere della Jumbo-Visma mantiene la maglia di leader grazie alla somma dei piazzamenti.

Giulio Ciccone, ieri in trionfo a Vallter, questa volta non ha retto il passo dei due fenomeni, ma si è gestito benissimo e poi ha vinto lo sprint per il terzo posto, a 13” da Evenepoel, aumentando ancora il margine per il podio nella generale, essendo terzo a 19” e con 25 di vantaggio su Landa e Almeida, rispettivamente 4° e 5°.

Si è corso a livello WT anche in Belgio, con la Classic Brugge-De Panne che ha sì premiato un velocista come da pronostico, ma vento e pioggia hanno portato ad uno scenario completamente differente e sono arrivati solo in quattro a giocarsela. Jasper Philipsen, dopo i due successi alla Tirreno-Adriatico, ha regalato alla sua Alpecin-Deceuninck (priva di Mathieu Van der Poel re di Sanremo, che tornerà venerdì ad Harelbeke) un altro primo posto di peso, piegando Olav Kooij (Jumbo-Visma) e Yves Lampaert, con l'altro belga Frison quarto.

Tattica Soudal-Quick Step a dir poco discutibile, visto che nel gruppo dei 18 rimasti a giocarsela negli ultimi 40 km, c'erano ben quattro uomini dello squadrone belga con il primo favorito, Fabio Jakobsen (che ha poi dominato la volata per il 5° posto), ma l'attacco ai -15 che ha portato via il quartetto decisivo è stata promossa proprio da Lampaert, che aveva pochissime chances contro due ruote velocissime come quella del belga e dell'olandese.

Se Luca Mozzato è caduto sul più bello, quando era nel gruppo giusto per provare a giocarsela, e Simone Consonni non ha avuto le gambe per reggere negli ultimi 20 km, è stato strepitoso il lavoro di Davide Ballerini a favore di Jakobsen, con il canturini che alla fine è risultato il miglior italiano, appena fuori dalla top ten pur fungendo da gregario.

Seconda giornata di corsa alla Settimana Internazionale Coppi e Bartali, con lo strappo di Longiano che ha premiato il giovane statunitense Sean Quinn (EF-EasyPost), capace di saltare nel finale Gianluca Brambilla, quinto, con Mauro Schmid ancora secondo (davanti a Walter Calzoni, sempre più una realtà) ma nuovo leader della generale. Lo svizzero della Soudal, infatti, ha visto staccarsi il compagno di squadra Remi Cavagna e ora guida la classifica con 2” sullo stesso Quinn e 8 rispetto a Calzoni.

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