Teuns tra commozione e dedica al nonno, Pogacar da padrone assoluto. "Formolo fantastico"

Il Giro d'Italia non avrà Colbrelli e Caruso al via nel 2022: sì di Landa e Carapaz, ma anche Pidcock
Stradatour de france 2021

Teuns tra commozione e dedica al nonno, Pogacar da padrone assoluto. "Formolo fantastico"

La tappa di Le Grand Bornand sembra aver già chiuso il Tour 2021, almeno per quanto riguarda la lotta alla maglia gialla con lo sloveno superstar. Le sue dichiarazioni nel post corsa, così come quelle del vincitore di giornata.

La vittoria più emozionante della carriera, la seconda al Tour de France due anni dopo quel sigillo in vetta alla Planche des Belles Filles, quando stroncò sul finale Giulio Ciccone. Dylan Teuns ha firmato un gran bel successo nell'ottava, pazzesca frazione della Grande Boucle, coronando la fuga di giornata sul traguardo di Le Grand Bornand, capace di resistere sulla Colombière alla furia di Tadej Pogacar.

Finora è stato un anno difficile – le prime parole del belga della Bahrain-Victorious a “Sporza” - Non mi sono mai avvicinato ai miei obiettivi, ora posso finalmente festeggiare. Wout (Poels, ndr) ha puntato alla maglia a pois ed è andato da solo in avanscoperta, di conseguenza ho potuto evitare di collaborare e alla fine sono tornato dentro, riprendendo Woods sull'ultima salita.

E' una vittoria per mio nonno, scomparso poco prima del Tour; per questo ho indicato il cielo, spero sia orgoglioso di me”.

E' stata anche e soprattutto la tappa di un irrefrenabile Tadej Pogacar, nuova maglia gialla dopo aver travolto tutti i rivali negli ultimi 30 km di una frazione che l'ha visto chiudere, o quasi, ogni tipo di discorso considerata la sua superiorità. E il lancio dell'asso sloveno è arrivato grazie ad uno splendido Davide Formolo, che sul Col de Romme ha messo in fila il gruppo dei big prima dell'attacco del capitano. “Davide è stato fantastico, come McNulty e tutta la squadra. In realtà, le sensazioni in avvio non erano buonissime – ha ammesso Pogacar riferendosi ad una partenza in salita e sotto la pioggia, con mille attacchi – Mi sono sentito sempre meglio e ho chiesto a Formolo di fare un gran ritmo, così ho deciso di partire da lontano perchè c'erano le condizioni per farlo.

Sorpreso dei distacchi? Prima di attaccare ho visto facce sofferenti in gruppo, credo che la giornata di ieri sia stata decisiva per molti e si è aggiunto il freddo, per rendere la corsa sempre più dura”.

Rivali? Lo stesso Tadej ammetterà che... “può darsi sia io stesso, mi rendo conto che il margine è importante, ma il Tour è molto lungo...”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
16
Consensi sui social