Volata da brividi per aprire il Giro di Polonia, è Olav Kooij a sfrecciare davanti a Paul Magnier

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Volata da brividi per aprire il Giro di Polonia, è Olav Kooij a sfrecciare davanti a Paul Magnier

Prima tappa dell'82^ edizione della corsa World Tour, a Legnica succede un po' di tutto ma il favorito numero 1 la spunta, resistendo al giovanissimo transalpino della Soudal-Quick Step. Domani si sale verso Karpacz.

Uno sprint davvero caotico, nell’arena di Legnica sede d’arrivo della prima tappa, partita da Wroclaw, per il Giro di Polonia che caratterizzerà tutta la settimana a livello World Tour.

Alla fine vince il favorito di giornata, Olav Kooij, ma che brividi per regolare tutti e con il giovanissimo compagno Matthew Brennan che rischia di fare il patatrac, a meno di 200 mt dall’arrivo spostandosi praticamente addosso a Fernando Gaviria; poco prima, a meno di 2 km dall’arrivo, c’era già stato un capitombolo di gruppo, poi la volata dove si è visto di tutto ma, uscendo al momento giusto dopo essere rimasto chiuso, risolta dall’olandese classe 2001 della Visma Lease a Bike, che ha un feeling speciale con questa corsa (ha sempre timbrato dal suo debutto nel 2022) e torna ad esultare oltre due mesi dopo la doppietta di tappe al Giro d’Italia.

Kooij è riuscito a resistere per meno di mezza bici ad un altro fenomeno che risponde al nome di Paul Magnier: il transalpino classe 2004 della Soudal-Quick Step fa praticamente tutto da solo nel finale e firma una gran rimonta, che non basta però a vincere, con Plowright 3° di misura per l’Alpecin-Deceuninck davanti ad un altro olandese, Zijlaard (Tudor), al britannico Vernon e al padrone di casa Aniolkowski.

Miglior italiano Giosué Epis dell’Arkéa, 17°, con Elia Viviani che praticamente non è riuscito a sprintare chiudendo oltre la top 40. Per Olav Kooij anche la prima maglia gialla, che quasi certamente lascerà domani sull’arrivo in ascesa (ultimi 3 km vicini al 7%) di Karpacz.

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