Marianne, la regina! A 38 anni c'è una fantastica maglia gialla per Vos, show Visma a Plumelec

Marianne, la regina! A 38 anni c'è una fantastica maglia gialla per Vos, show Visma a Plumelec
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Stradatour de france 2025

Marianne, la regina! A 38 anni c'è una fantastica maglia gialla per Vos, show Visma a Plumelec

Il Tour de France Femmes si apre con un grande spettacolo nei 1500 mt finali in lieve ascesa, con Pauline Ferrand-Prevot che sfiora il colpaccio ed è terza alle spalle dell'immensa compagna di squadra e di Kim Le Court, con Niewiadoma e Vollering subito lì in quarta e quinta piazza. Deludono Wiebes e Balsamo, cede subito Longo Borghini, si ritira Reusser.

Un finale clamoroso, per un’apertura di Tour de France memorabile da parte delle ragazze che, da quest’oggi sulle strade della Bretagna sino alla conclusione di domenica 3 agosto a Chatel, saranno protagoniste della corsa alla maglia gialla.

Sull’erta di Plumelec, la prima “mini frazione” (appena 78 km) vede la Visma Lease a Bike gestire alla perfezione il finale con un treno che, dai -5 km sino alla flamme rouge, porta Pauline Ferrand-Prevot e Marianne Vos ad approcciare in testa al gruppo i 1500 mt conclusivi al 6% di media. E la transalpina regina quest’anno della Roubaix, ai -600 metri allunga in prima persona e sogna un colpo clamoroso (lei che punta dichiaratamente alla maglia gialla finale), guadagnando 5-6 secondi che solo l’azione di Kim Le Court vanifica, portandosi però a ruota Vos che salta la compagna di squadra a neppure 50 metri dalla conclusione.

Risultato: tappa e maglia gialla (a 38 anni, leggenda!) per la campionissima olandese, 2° posto per la fenomenale atleta delle Mauritius vincitrice della Liegi e 3° per Ferrand-Prevot, che guadagna già qualcosa sulle dirette rivali per questo Tour, comunque lì pronte visto che Kasia Niewiadoma (la campionessa in carica) chiude quarta e Demi Vollering, in rimonta, quinta a 3”, guadagnandone un paio su Pieterse e Van der Breggen (sesta e settima), ma con tante attese protagoniste ancora più lontane.

Volata? Macché, tanto che Elisa Balsamo deve alzare bandiera bianca (la cuneese era proprio alla ruota di Ferrand-Prevot nel momento dell’accelerazione che ha fatto esplodere il gruppo), Lorena Wiebes è solo sedicesima e una big come Sarah Gigante lascia 21 secondi. Ne ha ceduti 52 Elisa Longo Borghini, ma l’obiettivo dichiarato dopo il trionfo al Giro è un successo di tappa qui in Francia per la campionessa d’Italia, con la miglior azzurra di giornata che risulta Monica Trinca Colonel (18esima).

Ed è stata una giornata nera per il Team Movistar, con Liane Lippert (perfetta per un arrivo del genere e reduce da due frazioni vinte al Giro d’Italia) tagliata fuori da una caduta e Marlen Reusser, già in condizioni precarie dopo un’intossicazione alimentare accusata da un paio di giorni, costretta al ritiro dopo una cinquantina di km di pura sofferenza.

Domenica la seconda tappa con arrivo a Quimper, per un finale abbastanza simile ma con l’ultima rampa più breve anche se, in precedenza, altimetricamente ci saranno più difficoltà.

E’ cominciato oggi, parlando di ciclismo maschile, anche il 46° Giro di Vallonia (categoria ProSeries), con la prima delle cinque frazioni in programma che proponeva lo strappo finale di Nassogne, sul quale si è deciso tutto con lo sprint dominante di Corbin Strong: il talento neozelandese della Israel-PremierTech si è imposto in maniera netta, regolando il norvegese Rasmus Tiller (Uno-X) e il danese Anders Foldager della Jayco-Alula.

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