L'urlo del padrone! Vingegaard chiude la Vuelta facendo tris alla Bola del Mundo, Pellizzari perde la maglia bianca

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L'urlo del padrone! Vingegaard chiude la Vuelta facendo tris alla Bola del Mundo, Pellizzari perde la maglia bianca

Dominio Visma Lease a Bike nella tappa decisiva, con il danese che anticipa Kuss, mentre l'assalto di Hindley al podio di Pidcock risulta inutile. Gran coraggio per Ciccone, che sorride verso il Mondiale, che peccato il crollo finale di Giulio Pellizzari che perde la top five e la maglia di miglior giovane. Memorial Pantani: colpaccio di Michael Storer a Cesenatico.

Il primo danese a conquistare la Vuelta Espana in ottanta edizioni, e non poteva che essere Jonas Vingegaard, mettendoci il sigillo del campione per la terza vittoria di tappa (dopo le due già conquistate nel 2023) su un arrivo iconico come quello ai 2253 mt di quota della Bola del Mundo.

Joao Almeida aveva 44” di ritardo dal faro della Visma Lease a Bike e, con la sua UAE Team Emirates XRG che ha fatto il ritmo praticamente da inizio tappa sino ai 3 km finali al 12% di media, il lusitano ci ha provato scandendo il ritmo nel tratto più duro. Vingegaard, però, oggi era inscalfibile e a 1200 metri dalla linea ha accelerato chiudendo ogni discorso, per il suo terzo grande giro in bacheca ad accoppiarsi ai due Tour e il bis dei “calabroni” in questo 2025 dopo la maglia rosa di Simon Yates.

Una giornata, per la tappa numero 20, caratterizzata da una maxi-fuga inizialmente di 37 uomini, ma alla quale il gruppo non ha mai concesso più di 2 minuti; gli ultimi a resistere tre grandi nomi come Ciccone, Landa e Bernal, con l’abruzzese e il basco agguantati proprio ai -3 sulla prima rampa dell’erta decisiva, dopo che ai piedi dell’ultima salita l’ennesima manifestazione pro-Palestina aveva rischiato di creare il caos.

Poi l’azione decisiva di Vingegaard, dopo il generoso tentativo di Jai Hindley per prendersi il podio, mentre Giulio Pellizzari, già a 7 km dalla conclusione, andava in difficoltà perdendo maglia bianca e top five, pur rimanendo l’enorme soddisfazione del primo centro da pro con il capolavoro del Morredero.

E’ doppietta Visma Lease a Bike al traguardo, visto che Sepp Kuss si piazza secondo a soli 11” dal compagno, davanti a Hindley, Pidcock, Almeida e Riccitello che diventa quindi il miglior giovane di questa Vuelta, mentre Jay Vine è settimo e con la maglia a pois dello scalatore numero 1 definitivamente sulle sue spalle, per il secondo anno consecutivo.

La classifica generale, ormai definitiva prima della passerella di Madrid (con Mads Pedersen certo della maglia verde, ma che cercherà il bis sfidando Philipsen, alla ricerca invece del poker personale), vede quindi Vingegaard trionfare con 1’16” di margine su Almeida, 3’11” su un enorme Tom Pidcock, al primo podio in un GT (mai era stato in top ten e per la Q36.5 è un risultato clamoroso) conservando 30 secondi nei confronti di Jai Hindley, 4° davanti a Riccitello e Pellizzari che, a 1’28” dallo statunitense della Israel, salva comunque il 6° posto (lo stesso ottenuto al Giro) da Kuss e Gall.

Sulle strade attorno a Cesenatico (195 km totali con la salita di Longiano nel circuito “cuore” della corsa), oggi è andata in scena la 22esima edizione di quella che ormai è una classica di fine stagione nel lungo calendario italiano, ovvero il Memorial dedicato a Marco Pantani che parla ancora straniero.

No, questa volta non ha infilato il poker Isaac Del Toro, re di Larciano, Pontedera e Peccioli, ma vince un australiano decisamente di nome come Michael Storer: lo scalatore della Tudor, che nel 2025 si è preso un bellissimo Tour of the Alps, arriva in perfetta solitudine sul lungomare romagnolo, dopo aver staccato a meno di 4 km dall’arrivo Natnael Tesfatsion. I due se n’erano andati ad oltre 50 km dalla conclusione, capaci poi di resistere in pianura al ritorno di ciò che restava del gruppo; poi l’azione di Storer, che sorprende l’eritreo della Movistar ormai al limite, tanto che Tesfatsion verrà saltato a 100 mt dall’arrivo pure dal transalpino Alexander Delettre, gran secondo per la TotalEnergies.

Italiani ai piedi del podio, con Vincenzo Albanese che nello sprint per la 4^ piazza regola Lorenzo Milesi e Diego Ulissi.

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